La FABI, Federazione Autonoma Bancari Italiani, con i suoi oltre centomila iscritti, cinquemilacinquecento dirigenti e le sue 96 sedi territoriali è il sindacato bancario più rappresentativo in Italia.
Costituitasi a Milano nel 1948, si è fin dall’inizio contraddistinta come un’organizzazione aconfessionale e apartitica. Una scelta di libertà e autonomia, all’epoca all’avanguardia, che però non le ha precluso di trarre dalla dottrina sociale della Chiesa cattolica molti spunti di riflessione.
La sua è una storia lunga e prestigiosa: è stata infatti l’unica sigla a stipulare con l’Assicredito il primo contratto collettivo nazionale di lavoro per i bancari italiani nel 1949.
Presente nella stragrande maggioranza delle aziende bancarie italiane, la FABI ha partecipato a tutte le trattative e alla stipula dei contratti di categoria, accordi di lavoro, convenzioni, realizzate nel settore del credito sia in campo nazionale con Abi e Federcasse, sia in campo provinciale, regionale e aziendale.
Numerose sono anche le iniziative editoriali e culturali promosse dal sindacato. Oltre ad organizzare convegni, incontri, seminari d’approfondimento sulle tematiche economiche e del lavoro, la FABI ha anche un proprio think-tank: il Centro Studi Sociali “Pietro Desiderato”, un vero e proprio cenacolo di esperti che supporta l’attività dell’organizzazione con studi e ricerche, dando un contributo al dibattito pubblico sulle argomentazioni di carattere sindacale.
Dal 1948 ad oggi sono stati ben 121 i consigli nazionali indetti dall’organizzazione e 20 i congressi svolti per rinnovare gli organi direttivi.