Home Rassegna Stampa Assemblea Abi, dai sindacati no a nuovi tagli (da PLUS, sabato 13 luglio 2013)

Assemblea Abi, dai sindacati no a nuovi tagli (da PLUS, sabato 13 luglio 2013)

di Redazione

Nicola Borzi

Poche volte un’assemblea dell’Associazione bancaria italiana ha messo d’accordo i sindacati bancari in modo così totale come il 10 luglio scorso. Le relazioni del presidente Abi, Antonio Patuelli, e del Governatore di Banca d’Italia, Ignazio Visco, secondo la segreteria nazionale della Fabi capitanata da Lando Sileoni, sono state «un attacco ai lavoratori e a un sistema di relazioni industriali ritenuto solo un vincolo da eliminare. L’equazione che ridurre i costi garantirebbe l’occupazione va rispedita al mittente: nei 12 principali gruppi sono stati raggiunti accordi industriali validi fino al 2020. Questo cambiamento di rotta apre una contrapposizione che sarà condivisa con i lavoratori». Per il segretario della Fiba/Cisl, Giulio Romani, la relazione di Patuelli è stata «irritante: assente qualunque proposta, rimossa ogni autocritica. Ancor peggio Visco: Bankitalia, anziché intervenire sulle remunerazioni dei manager, vuol ridurre il costo del lavoro, già all’osso, e fa contorte elucubrazioni per dimostrare che le banche Popolari dovrebbero trasformarsi in Spa per migliorare: affermazione smentita dalla storia». «Nella relazione di Patuelli manca una visione per la crescita del Paese», ha commentato il leader della Fisac/Cgil Agostino Megale. «Riaprire il credito e non perdere altri due punti di Pil nel 2013 è un dovere. I compensi di banchieri e top manager siano ridotti per via legislativa, come abbiamo chiesto unitariamente al Governo». Per Massimo Masi, segretario della Uilca, le relazioni di Patuelli e Visco «sono lacunose e deludenti. Nessun riferimento alle ristrutturazioni, cui i lavoratori hanno già contribuito con un calo del 20% del costo del lavoro. Visco chiede nuovi sacrifici ma non parla dei costi altissimi di Banca d’Italia. Ci aspettavamo visione prospettica, sfide costruttive: sono arrivate affermazioni e logiche miopi». «Puntare il dito solo sul personale», ha sostenuto il segretario di Unità Sindacale Falcri Silcea, Aleardo Pelacchi, «non risolve i problemi. Le banche devono essere invece vicine al Paese reale con un percorso condiviso in cui tutti, Governo in primis, sostengano famiglie e imprese».

nicola.borzi@ilsole24ore.com

You may also like

Lascia un Commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.