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MPS, CHIUSURA TRATTATIVE – SILEONI: "ORA SARÀ MURO CONTRO MURO" / Tutte le agenzie stampa

di Redazione

FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI

COMUNICATO STAMPA

MPS, CHIUSURA TRATTATIVE – SILEONI (FABI): “ORA CON AZIENDA È MURO CONTRO MURO. SU ESTERNALIZZAZIONI MPS VUOLE FARE DA APRIPISTA A INTERO SISTEMA” “DIETRO VICENDA SI NASCONDE AMBIZIONE DI CHI VUOLE RIENTRARE NEL GIRO CALPESTANDO LAVORATORI”

 

“Ora con il Gruppo Mps sarà muro contro muro perché esternalizzare significa trasferire alle aziende che subentrano i licenziamenti”.

Così Lando Maria Sileoni, Segretario Generale della FABI, il sindacato di maggioranza dei bancari, commenta la chiusura senza accordo della procedura sulla riorganizzazione del Gruppo Mps.

“Premesso che il termine della procedura deve essere sancito ufficialmente da un documento, la rottura va addebitata esclusivamente al gruppo Mps, che intende fare da apripista a livello di sistema per esternalizzare le lavorazioni e i lavoratori che il gruppo ritiene in esubero”.

“Se passasse questo disegno sarebbe l’inizio della fine della categoria perché ogni gruppo esternalizzerebbe migliaia di lavoratori”.

“Voglio inoltre ricordare che le esternalizzazioni sono in aperta contraddizione politica con quanto stabilito dal contratto nazionale recentemente firmato da ABI e sindacati che invece prevede di portare all’interno del perimetro bancario le attività e i lavoratori precedentemente esternalizzati”.

“Ho l’impressione che dietro le vicende Mps si nascondano le ambizioni di chi vuole ritornare nel giro che conta calpestando i diritti dei lavoratori”.

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 TUTTE LE AGENZIE STAMPA CHE HANNO RIPRESO IL COMUNICATO

 

(ANSA) – ROMA, 1 OTT“Ora sarà muro contro muro” perché esternalizzare “significa trasferire alle aziende che subentrano i licenziamenti”.

Questa la risposta del segretario generale Fabi Lando Sileoni al gruppo Mps che ha terminato la procedura di confronto con i sindacati sulla riorganizzazione. “Premesso che – spiega Sileoni – il termine della procedurandeve essere sancito ufficialmente da un documento, la rottura va addebitata esclusivamente al gruppo Mps che intende fare da apripista a livello di sistema per esternalizzare i lavoratori che il gruppo ritiene in esubero”.

Secondo il segretario Fabi se “passasse questo disegno sarebbe l’inizio della fine della categoria perché ogni gruppo esternalizzerebbe migliaia di lavoratori”. Sileoni ricorda la sigla del contratto nazionale con l’Abi “solo qualche mese fa” il cui “principio cardine” era invece quello di portare dall’esterno all’interno i lavoratori. “Ho l’impressione – conclude – che dietro le vicende Mps si nascondano le ambizioni di chi vuole ritornare nel giro che conta calpestando i diritti dei lavoratori”.(ANSA).

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Mps: Fabi, trattative chiuse, con azienda muro contro muro 

Roma, 1 ott. – (Adnkronos) – “Ora con il Gruppo Mps sarà muro contro muro perché esternalizzare significa trasferire alle aziende che subentrano i licenziamenti”. Così Lando Maria Sileoni, Segretario Generale della Fabi, il sindacato di maggioranza dei bancari, commenta la chiusura senza accordo della procedura sulla riorganizzazione del Gruppo Mps.

“Premesso che il termine della procedura deve essere sancito ufficialmente da un documento, la rottura va addebitata esclusivamente al gruppo Mps, che intende fare da apripista a livello di sistema per esternalizzare le lavorazioni e i lavoratori che il gruppo ritiene in esubero”, puntualizza.

“Se passasse questo disegno sarebbe l’inizio della fine della categoria perché ogni gruppo esternalizzerebbe migliaia di lavoratori”, prosegue Sileni, che vuole ricordare come “le esternalizzazioni sono in aperta contraddizione politica con quanto stabilito dal contratto nazionale recentemente firmato da ABI e sindacati che invece prevede di portare all’interno del perimetro bancario le attività e i lavoratori precedentemente esternalizzati”. Quindi, la conclusione del segretario della Fabi: “ho l’impressione che dietro le vicende Mps si nascondano le ambizioni di chi vuole ritornare nel giro che conta calpestando i diritti dei lavoratori”.

(Sec//Adnkronos)

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Mps: Sileoni (Fabi), calpestati diritti lavoratori. Ora muro contro muro

(ASCA) – Roma, 1 ott – ” Ora con il Gruppo Mps sara’ muro contro muro perche’ esternalizzare significa trasferire alle aziende che subentrano i licenziamenti”, cosi Lando Sileoni, Segretario Generale della Fabi, il sindacato di maggioranza dei bancari, commenta la chiusura senza accordo della procedura sulla riorganizzazione del Gruppo Mps.

”Premesso che il termine della procedura deve essere sancito ufficialmente da un documento, la rottura va addebitata esclusivamente al gruppo Mps, che intende fare da apripista a livello di sistema per esternalizzare le lavorazioni e i lavoratori che il gruppo ritiene in esubero”, spiega il numero uno della Fabi.

”Se passasse questo disegno sarebbe l’inizio della fine della categoria perche’ ogni gruppo esternalizzerebbe migliaia di lavoratori in aperta contraddizione con quanto stabilito dal contratto nazionale recentemente firmato da Abi e sindacati che invece prevede di portare all’interno del perimetro bancario le attivita’ e i lavoratori precedentemente esternalizzati. Ho l’impressione che dietro le vicende Mps si nascondano le ambizioni di chi vuole ritornare nel giro che conta calpestando i diritti dei lavoratori”, conclude Sileoni.

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Mps: Sileoni (Fabi), ‘rottura trattative da addebitare alla banca’ – ‘Siena vuole fare da apripista sulle esternalizzazioni’

 (Il Sole 24 Ore Radiocor) – Roma, 01 ott – La rottura delle trattative al tavolo del negoziato sul piano industriale del Monte dei Paschi “va addebitata esclusivamente al gruppo Mps che intende fare da apripista a livello di sistema per esternalizzare le lavorazioni e i lavoratori che il gruppo ritiene in esubero”. Lo afferma in una nota il segretario generale della Fabi Lando Sileoni in un commento sulla chiusura della procedura senza accordo tra azienda e sindacati sul piano che mira a tagliare 300 milioni di costo del lavoro nell’arco di un triennio con l’uscita dal gruppo di oltre 4mila lavoratori, 1.600 dei quali attraverso le esternalizzazioni. Una soluzione, quest’ultima, che contrasta con il contratto nazionale del settore. “Se passasse questo disegno sarebbe l’inizio della fine della categoria – aggiunge Sileoni – perche’ ogni gruppo esternalizzerebbe migliaia di lavoratori”. Queste ultime “sono in aperta contraddizione politica con quanto stabilito dal contratto, firmato da Abi e sindacati, che invece prevede di portare all’interno del perimetro bancario le attivita’ e i lavoratori precedentemente esternalizzati. Ho l’impressione – conclude il segretario generale della Fabi – che dietro le vicende Mps si nascondano le ambizioni di chi vuole ritornare nel giro che conta calpestando i diritti dei lavoratori”. (RADIOCOR) 01-10-12 19:16:33

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Mps/ Fabi: Muro contro muro con azienda, no a esternalizzazioni – Niente accordo su riorganizzazione. “Rottura colpa della banca”

Roma, 1 ott. (TMNews) – Sarà “muro contro muro” tra i sindacati e Mps dopo la chiusura senza accordo della procedura sulla riorganizzazione del gruppo. “Ora – afferma il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni – con il gruppo Mps sarà muro contro muro, perchè esternalizzare significa trasferire i licenziamenti alle aziende che subentrano”.

“Premesso che – sottolinea Sileoni in una nota – il termine della procedura deve essere sancito ufficialmente da un documento, la rottura va addebitata esclusivamente al gruppo Mps, che intende fare da apripista a livello di sistema per esternalizzare le lavorazioni e i lavoratori che il gruppo ritiene in esubero. Se passasse questo disegno – aggiunge – sarebbe l’inizio della fine della categoria, perchè ogni gruppo esternalizzerebbe migliaia di lavoratori”.

Mps/ Fabi: Muro contro muro con azienda, no a… -2- – “Qualcuno vuole rientrare nel giro calpestando i lavoratori” 

Roma, 1 ott. (TMNews) – “Voglio ricordare – afferma il segretario generale della Fabi – che le esternalizzazioni sono in aperta contraddizione politica con quanto stabilito dal contratto nazionale recentemente firmato da Abi e sindacati, che invece prevede di portare all’interno del perimetro bancario le attività e i lavoratori precedentemente esternalizzati”.

“Ho l’impressione – conclude Sileoni – che dietro le vicende Mps si nascondano le ambizioni di chi vuole ritornare nel giro che conta calpestando i diritti dei lavoratori”.

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da RADIOCOR via Borsa Italiana 1 10 2012

Mps: Sileoni (Fabi), ‘rottura trattative da addebitare alla banca’

‘Siena vuole fare da apripista sulle esternalizzazioni’ (Il Sole 24 Ore Radiocor) – Roma, 01 ott – La rottura delle trattative al tavolo del negoziato sul piano industriale del Monte dei Paschi “va addebitata esclusivamente al gruppo Mps che intende fare da apripista a livello di sistema per esternalizzare le lavorazioni e i lavoratori che il gruppo ritiene in esubero”. Lo afferma in una nota il segretario generale della Fabi Lando Sileoni in un commento sulla chiusura della procedura senza accordo tra azienda e sindacati sul piano che mira a tagliare 300 milioni di costo del lavoro nell’arco di un triennio con l’uscita dal gruppo di oltre 4mila lavoratori, 1.600 dei quali attraverso le esternalizzazioni. Una soluzione, quest’ultima, che contrasta con il contratto nazionale del settore. “Se passasse questo disegno sarebbe l’inizio della fine della categoria – aggiunge Sileoni – perche’ ogni gruppo esternalizzerebbe migliaia di lavoratori”. Queste ultime “sono in aperta contraddizione politica con quanto stabilito dal contratto, firmato da Abi e sindacati, che invece prevede di portare all’interno del perimetro bancario le attivita’ e i lavoratori precedentemente esternalizzati. Ho l’impressione – conclude il segretario generale della Fabi – che dietro le vicende Mps si nascondano le ambizioni di chi vuole ritornare nel giro che conta calpestando i diritti dei lavoratori”.

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da ASCA via Nextmags.com 01 Ottobre 2012 – 19:20

Mps: Sileoni (Fabi), calpestati diritti lavoratori. Ora muro contro muro

(ASCA) – Roma, 1 ott – ” Ora con il Gruppo Mps sara’ muro contro muro perche’ esternalizzare significa trasferire alle aziende che subentrano i licenziamenti”, cosi Lando Sileoni, Segretario Generale della Fabi, il sindacato di maggioranza dei bancari, commenta la chiusura senza accordo della procedura sulla riorganizzazione del Gruppo Mps.

”Premesso che il termine della procedura deve essere sancito ufficialmente da un documento, la rottura va addebitata esclusivamente al gruppo Mps, che intende fare da apripista a livello di sistema per esternalizzare le lavorazioni e i lavoratori che il gruppo ritiene in esubero”, spiega il numero uno della Fabi.

”Se passasse questo disegno sarebbe l’inizio della fine della categoria perche’ ogni gruppo esternalizzerebbe migliaia di lavoratori in aperta contraddizione con quanto stabilito dal contratto nazionale recentemente firmato da Abi e sindacati che invece prevede di portare all’interno del perimetro bancario le attivita’ e i lavoratori precedentemente esternalizzati. Ho l’impressione che dietro le vicende Mps si nascondano le ambizioni di chi vuole ritornare nel giro che conta calpestando i diritti dei lavoratori”, conclude Sileoni. red/men

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da ASCA via Wall Street Italia 01 ottobre 2012| Ora 19:20

Mps: Sileoni (fabi), Calpestati Diritti Lavoratori. Ora Muro Contro Muro

(ASCA) – Roma, 1 ott – ” Ora con il Gruppo Mps sara’ muro contro muro perche’ esternalizzare significa trasferire alle aziende che subentrano i licenziamenti”, cosi Lando Sileoni, Segretario Generale della Fabi, il sindacato di maggioranza dei bancari, commenta la chiusura senza accordo della procedura sulla riorganizzazione del Gruppo Mps. ”Premesso che il termine della procedura deve essere sancito ufficialmente da un documento, la rottura va addebitata esclusivamente al gruppo Mps, che intende fare da apripista a livello di sistema per esternalizzare le lavorazioni e i lavoratori che il gruppo ritiene in esubero”, spiega il numero uno della Fabi. ”Se passasse questo disegno sarebbe l’inizio della fine della categoria perche’ ogni gruppo esternalizzerebbe migliaia di lavoratori in aperta contraddizione con quanto stabilito dal contratto nazionale recentemente firmato da Abi e sindacati che invece prevede di portare all’interno del perimetro bancario le attivita’ e i lavoratori precedentemente esternalizzati. Ho l’impressione che dietro le vicende Mps si nascondano le ambizioni di chi vuole ritornare nel giro che conta calpestando i diritti dei lavoratori”, conclude Sileoni.

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da ASCA via Yahoo! Notizie 01 ottobre 2012| Ora 19:20

Mps: Sileoni (Fabi), calpestati diritti lavoratori. Ora muro contro muro

ASCA – 11 ore faMailStampa(ASCA) –

Roma, 1 ott – ” Ora con il Gruppo Mps sara’ muro contro muro perche’ esternalizzare significa trasferire alle aziende che subentrano i licenziamenti”, cosi Lando Sileoni, Segretario Generale della Fabi, il sindacato di maggioranza dei bancari, commenta la chiusura senza accordo della procedura sulla riorganizzazione del Gruppo Mps. ”Premesso che il termine della procedura deve essere sancito ufficialmente da un documento, la rottura va addebitata esclusivamente al gruppo Mps, che intende fare da apripista a livello di sistema per esternalizzare le lavorazioni e i lavoratori che il gruppo ritiene in esubero”, spiega il numero uno della Fabi. ”Se passasse questo disegno sarebbe l’inizio della fine della categoria perche’ ogni gruppo esternalizzerebbe migliaia di lavoratori in aperta contraddizione con quanto stabilito dal contratto nazionale recentemente firmato da Abi e sindacati che invece prevede di portare all’interno del perimetro bancario le attivita’ e i lavoratori precedentemente esternalizzati. Ho l’impressione che dietro le vicende Mps si nascondano le ambizioni di chi vuole ritornare nel giro che conta calpestando i diritti dei lavoratori”, conclude Sileoni.

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