Home Rassegna Stampa CREDITO. Il leader della Fabi sollecita il gruppo – «Ubi, il premio variabile deve essere pagato» (da BRESCIAOGGI, giovedì 1° settembre 2011)

CREDITO. Il leader della Fabi sollecita il gruppo – «Ubi, il premio variabile deve essere pagato» (da BRESCIAOGGI, giovedì 1° settembre 2011)

di Redazione

Sileoni: già accantonate le risorse per far fronte all’aumento contrattuale e al sistema incentivante

«Il premio aziendale variabile delle diverse banche e società del gruppo Ubi, relativo all’anno 2010, deve essere pagato». I ritardi della popolare, unica tra le grandi realtà del settore a non averlo ancora corrisposto, «appare francamente poco comprensibile. Non mi spiego come non si comprenda, da parte dei vertici, che tale atteggiamento nuoce alla motivazione dei dipendenti, pregiudicandone il consenso, soprattutto in una fase di cambiamento organizzativo come quella attuale». È la dura posizione evidenziata dal segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, invitando il gruppo «a convocare le organizzazioni sindacali per chiudere al più presto la partita. Il comunicato sulla semestrale – sottolinea Sileoni – tra l’altro chiarisce che sono state accantonate le risorse finanziare per il rinnovo del contratto collettivo nazionale scaduto il 31 dicembre 2010 e per pagare il sistema incentivante». Esaminando i dati, inoltre, Sileoni rileva che «l’organico complessivo del gruppo è calato di 714 risorse rispetto al 30 giugno 2010»: una flessione che «va oltre quella definita dagli accordi sindacali sottoscritti nel maggio dello scorso anno» (495 risorse) «e che denota un’evidente tendenza al ridimensionamento quantitativo della forza lavoro».

 

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