Analisi della Fabi sui sostegni del governo e sui finanziamenti delle banche. Con lo stop alle misure c’è il rischio di una emergenza liquidità per oltre 1 milione di famiglie e imprese. Sileoni: «Interventi da allungare fino al termine della pandemia»
FABI_Analisi_20220113_PrestitiMoratorieBanche: FABI, 311 mld tra garanzie pubbliche e rate sospese = (AGI) – Roma, 14 gen. – In totale 311 miliardi di euro, cosi’ ripartiti: circa 60 miliardi di moratorie ancora attive, a fronte di 500.000 sospensioni accordate, tre milioni di richieste di finanziamenti presentate, piu’ di 220 miliardi di prestiti garantiti da Mediocredito Centrale e 31 miliardi quelli erogati attraverso Sace. E’ il bilancio del sostegno che il settore bancario, con il supporto dello Stato, in termini di garanzie, ha assicurato alle imprese e alle famiglie italiane. Una parte delle misure, tuttavia, non e’ piu’ attiva, altre scadranno tra pochi mesi col risultato che oltre 1,2 milioni di soggetti, tra cittadini e aziende, potrebbe trovarsi in enorme difficolta’: lo scenario e’ quello di una emergenza di liquidita’ a livello nazionale che potrebbe portare a dissesti finanziari e fallimenti. Questo il quadro che emerge dalla “Mappa degli aiuti di Stato sui prestiti bancari” realizzata dalla FABI, secondo la quale nel panorama europeo, l’Italia – insieme alla Spagna – non solo si distingue per la percentuale di ricorso ai finanziamenti assistiti da garanzia pubblica (circa il 5% dei in essere del sistema bancario), ma vanta anche il primato del grado di copertura piu’ elevato con un 85% medio rispetto alla Spagna e Germania (80%) e Francia (55%). (AGI)Ila (Segue) 140800 GEN 22