Il quotidiano genovese raccoglie le indicazioni del segretario generale della Fabi per il futuro del gruppo bancario ligure: «Noi crediamo nella salvaguardia della banca nel suo complesso»
Carige, Sileoni: no a scorporo, va salvaguardata nel complesso Carige, Sileoni: no a scorporo, va salvaguardata nel complesso Per acquirenti penso si andrà verso istituto medio-grande Roma, 23 mag. (askanews) – “Noi crediamo nella salvaguardia di Carige nel suo complesso, principio che faremo valere con il Fondo interbancario e con l’acquirente. Lo scorporo sarebbe inoltre un torto all’ad Francesco Guido e a tutto il personale di Carige, che in questi mesi ha realizzato un vero e concreto rilancio commerciale della banca”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, intervistato dal Secolo XIX. Quanto ai possibili acquirenti “penso saranno diversi i soggetti interessati, ma credo si andrà nella direzione di un istituto di dimensioni medio-grandi, in grado di preservare, anche dopo l’acquisizione, identità e indipendenza della banca sul territorio” ha aggiunto Sileoni. Sull’ipotesi che possa essere la Bper guidata dall’ex Carige Piero Montani, il segretario generale della Fabi ha detto: “Non faccio nomi, certo è noto il valore professionale di Montani, uscito a testa alta e con tante scuse dal confronto giudiziario con la famiglia Malaclaza. Per il resto, le acquisizioni non saranno decise dagli ad delle banche, ma dal premier Mario Draghi e dalla Bce. Il resto è solo propaganda”. Rbr 20210523T115249Z
Banche, SILEONI (Fabi): Carige va ceduta in blocco Milano, 23 mag. (LaPresse) – “Noi crediamo nella salvaguardia di Carige nel suo complesso, principio che faremo valere con il Fondo interbancario e con l’acquirente. Lo scorporo sarebbe inoltre un torto all’ad Francesco Guido e a tutto il personale di Carige, che in questi mesi ha realizzato un vero e concreto rilancio commerciale della banca”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria SILEONI, intervistato dal Secolo XIX. Quanto ai possibili acquirenti “penso saranno diversi i soggetti interessati, ma credo si andrà nella direzione di un istituto di dimensioni medio-grandi, in grado di preservare, anche dopo l’acquisizione, identità e indipendenza della banca sul territorio” ha aggiunto SILEONI. Sull’ipotesi che possa essere la Bper guidata dall’ex Carige Piero Montani, il segretario generale della Fabi ha detto: “Non faccio nomi, certo è noto il valore professionale di Montani, uscito a testa alta e con tante scuse dal confronto giudiziario con la famiglia Malaclaza. Per il resto, le acquisizioni non saranno decise dagli ad delle banche, ma dal premier Mario Draghi e dalla Bce. Il resto è solo propaganda”. ECO LIG mad 231211 MAG 21