Il gruppo trentino punta a nuove aperture sul territorio. Il commento del segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni: «Nuove tecnologie e intelligenza artificiale potranno essere complementari all’attività bancaria, ma non potranno mai sostituire la professionalità, la sensibilità, l’esperienza e la competenza delle lavoratrici e dei lavoratori bancari»
«Le agenzie delle banche rappresentano ancora un pilastro imprescindibile dell’attività bancaria e sono tuttora strategiche per gestire, in profondità e con la dovuta attenzione, il rapporto con la clientela. Seppur consapevoli che la digitalizzazione abbia cambiato alcune abitudini e abbia offerto una alternativa, limitatamente a una parte delle operazioni bancarie, siamo convinti che la rete fisica non possa essere completamente superata dalle tecnologie. Il nuovo piano di Sparkasse, intelligentemente delineato oggi sulla stampa dall’amministratore delegato Nicola Calabrò, che punta a nuove aperture, indica, quindi, una alternativa lungimirante rispetto alla tendenza di chi, invece, preferisce chiudere in maniera più o meno indiscriminata, con determinazioni industriali spesso frutto solo della ricerca di minori costi operativi. In molte banche, in particolare quelle che sono ben radicate sui territori, c’è un ritrovato interesse per le filiali. Alla fine, come ha detto il dottor Calabrò, i clienti vanno guardati negli occhi: vuol dire che il fattore umano è e sarà sempre indispensabile, che le nuove tecnologie e l’intelligenza artificiale potranno essere complementari all’attività bancaria, ma non potranno mai sostituire la professionalità, la sensibilità, l’esperienza e la competenza delle lavoratrici e dei lavoratori bancari». Lo dichiara il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni.
«Recentissimi fatti di cronaca, peraltro, dimostrano che le agenzie sono indispensabili, tanto per le banche quanto per i correntisti, soprattutto in occasione di problemi di natura informatica che limitano o bloccano l’accesso digitale ai propri conti correnti o all’utilizzo dei sistemi di pagamento» aggiunge Sileoni.
Roma, 11 aprile 2024
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