Gli incontri del segretario generale e della segreteria nazionale con i coordinamenti Fabi partono da Rimini dove sono riuniti i dirigenti di Unicredit. «Costo del denaro, inflazione, probabile recessione, caro bollette, tassi dei mutui in aumento: dobbiamo essere vicini ai lavoratori più che mai. Nessuno deve rimanere indietro».
Partono da Rimini, con il coordinamento Fabi Unicredit, le 18 riunioni che il segretario generale e la segreteria nazionale hanno organizzato per incontrare tutte le strutture della Federazione. Oltre 140 dirigenti della banca di piazza Gae Aulenti per incontrare Lando Maria Sileoni, numero uno della Fabi, coadiuvato dal segretario nazionale amministrativo, Franco Casini, e il segretario nazionale Mauro Morelli. Unicredit: cosa è successo con il Monte dei Paschi di Siena, quali i rapporti con gli altri istituti, nuove acquisizioni in vista? Il segretario generale a 360° sul secondo gruppo bancario italiano. E poi il ruolo del sindacato.
«Stiamo vivendo una situazione economica difficile, costo del denaro, inflazione, probabile recessione, caro bollette, tassi dei mutui in aumento. Ecco, oggi più che mai dobbiamo essere vicini ai lavoratori – ha detto Sileoni – Questo è il momento più difficile della società questo, ancora più di prima, è il momento di essere presenti. Nessuno deve rimanere indietro. Nessuno deve sentirsi solo. Usciamo da qua con la consapevolezza che andiamo i guerra. La pandemia ci ha impedito di essere presenti fisicamente, ora è tempo di tornare a fare quello che abbiamo sempre fatto con grande capacità».
Quindi il contratto nazionale, i piani industriali. Il diktat: nessuna deroga al contratto nazionale. Un lungo applauso ha chiuso l’intervento del segretario.
Tanti gli interventi dalla platea, altrettante le risposte di Sileoni.
«Ognuno in questa organizzazione deve avere il suo ruolo. I rappresentanti sindacali aziendali sono la base, la struttura più importante della Federazione perché stanno in mezzo ai lavoratori e conoscono i problemi dei lavoratori. Io, come Fabi, ho portato 800 volantini delle Rsa alla commissione d’inchiesta sulle pressioni commerciali. Questa è la nostra forza. Dobbiamo svolgere il nostro ruolo fino in fondo. Quello che in Abi non passa, le aziende cercano di forzarlo a livello di Gruppo. E possono snaturare il contratto. Non possiamo permettercelo. Non possiamo permetterlo» il monito di Sileoni.
Rimini, 25 ottobre 2022