Il segretario generale della Fabi ospite della trasmissione Coffee Break condotta da Andrea Pancani: «I dipendenti di Montepaschi devono tornare alla normalità e alla stabilità»
MPS:Sileoni,sciopero non e’ contro Unicredit, tutelare lavoro Segretario Fabi., lavoratori hanno gia’ pagato (ANSA) – ROMA, 24 SET – “Lo sciopero di oggi non e’ un no a Unicredit ne’ vuole rappresentare un muro nei confronti del Tesoro e del governo, per quello che stanno facendo. Sono convinto che il premier Draghi, il ministro Franco e il direttore generale del Tesoro Rivera troveranno, con Unicredit, le migliori soluzioni possibili, soluzioni che i sindacati valuteranno e contrasteranno se non saranno socialmente e politicamente sostenibili”. Lo afferma il segretario generale Fabi Lando Sileoni nel giorno dello sciopero dei lavoratori di MPS. Secondo il segretario generale della Fabi “se si arrivera’ a un eventuale accordo fra governo e Unicredit, credo che dovremo considerare positivamente che un gruppo italiano, anche se con l’aiuto economico dello Stato, si faccia carico di una situazione complicata come quella di MPS che permettera’ di gestire gli eventuali esuberi senza licenziamenti e di garantire gli stipendi a oltre 21.000 lavoratori e alle loro famiglie”. .”I dipendenti di MPS hanno gia’ contribuito, in termini economici, con centinaia di milioni di euro per tenere in piedi la banca, sia rinunciando a una parte del Tfr sia con le giornate di solidarieta’. La protesta di oggi ha diversi obiettivi: quello che lavoratori e sindacati siano coinvolti dal governo, e quello di dire, a chi prendera’ MPS e al Tesoro che e’ arrivata l’ora che tutti i sacrifici fatti, professionali ed economici, siano ricompensati e che si torni finalmente alla normalita’ e alla stabilita’” ha concluso. (ANSA). DOA 24-SET-21 11:25
Mps:Sileoni,sciopero non e’ contro Unicredit, tutelare lavoro Segretario Fabi., lavoratori hanno gia’ pagato (ANSA) – ROMA, 24 SET – “Lo sciopero di oggi non e’ un no a Unicredit ne’ vuole rappresentare un muro nei confronti del Tesoro e del governo, per quello che stanno facendo. Sono convinto che il premier Draghi, il ministro Franco e il direttore generale del Tesoro Rivera troveranno, con Unicredit, le migliori soluzioni possibili, soluzioni che i sindacati valuteranno e contrasteranno se non saranno socialmente e politicamente sostenibili”. Lo afferma il segretario generale Fabi Lando Sileoni nel giorno dello sciopero dei lavoratori di Mps. Secondo il segretario generale della Fabi “se si arrivera’ a un eventuale accordo fra governo e Unicredit, credo che dovremo considerare positivamente che un gruppo italiano, anche se con l’aiuto economico dello Stato, si faccia carico di una situazione complicata come quella di Mps che permettera’ di gestire gli eventuali esuberi senza licenziamenti e di garantire gli stipendi a oltre 21.000 lavoratori e alle loro famiglie”. .”I dipendenti di Mps hanno gia’ contribuito, in termini economici, con centinaia di milioni di euro per tenere in piedi la banca, sia rinunciando a una parte del Tfr sia con le giornate di solidarieta’. La protesta di oggi ha diversi obiettivi: quello che lavoratori e sindacati siano coinvolti dal governo, e quello di dire, a chi prendera’ Mps e al Tesoro che e’ arrivata l’ora che tutti i sacrifici fatti, professionali ed economici, siano ricompensati e che si torni finalmente alla normalita’ e alla stabilita’” ha concluso. (ANSA). DOA 24-SET-21 11:25 NNNN
Mps: Fabi, da lavoratori tanti sacrifici, e’ momento di ricevere = (AGI) – Roma, 24 set. – “Con oggi noi diciamo chiaramente che le lavoratrici e i lavoratori di Montepaschi hanno dato tanto, fin troppo, e questo, per loro, e’ il momento di ricevere e di ritornare alla normalita’ e alla stabilita’. I dipendenti di Mps hanno gia’ contribuito, in termini economici, con centinaia di milioni di euro per tenere in piedi la banca, sia rinunciando a una parte del Tfr sia con le giornate di solidarieta’. La protesta di oggi ha diversi obiettivi: quello che lavoratori e sindacati siano coinvolti dal governo, e quello di dire, a chi prendera’ Mps e al Tesoro che e’ arrivata l’ora che tutti i sacrifici fatti, professionali ed economici, siano ricompensati e che si torni finalmente alla normalita’ e alla stabilita’”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, durante la trasmissione Coffee Break in onda su La7. (AGI)Ila (Segue) 241116 SET 21
Mps: Fabi, da lavoratori tanti sacrifici, e’ momento di ricevere (2)= (AGI) – Roma, 24 set. – “Gli eventuali esuberi saranno gestiti con il Fondo di solidarieta’: ci saranno pensionamenti e prepensionamenti, tutti su base volontaria perche’ al primo, eventuale segnale di licenziamento bloccheremo il settore. Non ci sono pregiudiziali nei confronti di Unicredit ne’ verso altri, potenziali gruppi bancari eventualmente interessati ad acquistare Mps, anche se al momento, il solo soggetto interessato, oltre a Unicredit, e’ il fondo americano Apollo, che, essendo un fondo speculativo, non promette nulla di buono. Far passare Unicredit come quello che vuole tagliare posti di lavoro e’ profondamente ingiusto e le stesse affermazioni le abbiamo affermate quando il gruppo Intesa o il gruppo Bper o altri gruppi bancari si fecero carico del salvataggio, ad esempio, delle due banche venete, Popolare di Vicenza e Veneto Banca, o di altre banche in crisi” ha aggiunto Sileoni. Secondo il segretario generale della Fabi “se si arrivera’ a un eventuale accordo fra governo e Unicredit, credo che dovremo considerare positivamente che un gruppo italiano, anche se con l’aiuto economico dello Stato, si faccia carico di una situazione complicata come quella di Mps che permettera’ di gestire gli eventuali esuberi senza licenziamenti e di garantire gli stipendi a oltre 21.000 lavoratori e alle loro famiglie. Lo sciopero di oggi non e’ un no a Unicredit ne’ vuole rappresentare un muro nei confronti del Tesoro e del governo, per quello che stanno facendo. Sono convinto che il premier Draghi, il ministro Franco e il direttore generale del Tesoro Rivera troveranno, con Unicredit, le migliori soluzioni possibili, soluzioni che i sindacati valuteranno e contrasteranno se non saranno socialmente e politicamente sostenibili”. (AGI)Ila 241116 SET 21
Mps: Fabi, partita Unicredit puo’ cambiare geografia settore = (AGI) – Roma, 24 set. – “Dietro alla partita Mps-Unicredit-Stato si celano, pero’, interessi molto piu’ profondi che sicuramente definiranno la geografia economia del settore bancario per i prossimi anni. La nascita di un eventuale terzo polo bancario e la buona riuscita della trattativa Mef-Unicredit saranno le partite che confermeranno gli attuali rapporti di forza del settore bancario italiano o li cambieranno”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, durante la trasmissione Coffee Break in onda su La7. “Quella di Mps-Unicredit piu’ che una partita politica, e’ una partita economico-finanziaria che potrebbe anche cambiare il destino professionale di alcuni amministratori delegati oggi non coinvolti nella vicenda, ma che guidano gruppi bancari medi. Dopo questa operazione e’ probabile che si inneschi un effetto domino sul settore bancario italiano”, ha aggiunto. (AGI)Ila 241126 SET 21
Mps, Sileoni: Partita Unicredit e Tesoro potrebbe cambiare geografia Milano, 24 set. (LaPresse) – “Dietro alla partita Mps-Unicredit-Stato si celano, però, interessi molto più profondi che sicuramente definiranno la geografia economia del settore bancario per i prossimi anni. La nascita di un eventuale terzo polo bancario e la buona riuscita della trattativa Mef-Unicredit saranno le partite che confermeranno gli attuali rapporti di forza del settore bancario italiano o li cambieranno. Quella di Mps-Unicredit più che una partita politica, è una partita economico-finanziaria che potrebbe anche cambiare il destino professionale di alcuni amministratori delegati oggi non coinvolti nella vicenda, ma che guidano gruppi bancari medi.Dopo questa operazione è probabile che si inneschi un effetto domino sul settore bancario italiano”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, durante la trasmissione Coffee Break in onda su La7. ECO NG01 lcr 241120 SET 21
MPS: SILEONI “LAVORATORI HANNO FATTO SACRIFICI, E’ MOMENTO DI RICEVERE” ROMA (ITALPRESS) – “Con oggi noi diciamo chiaramente che le lavoratrici e i lavoratori di Montepaschi hanno dato tanto, fin troppo, e questo, per loro, e’ il momento di ricevere e di ritornare alla normalita’ e alla stabilita’. I dipendenti di Mps hanno gia’ contribuito, in termini economici, con centinaia di milioni di euro per tenere in piedi la banca, sia rinunciando a una parte del Tfr sia con le giornate di solidarieta’. La protesta di oggi ha diversi obiettivi: quello che lavoratori e sindacati siano coinvolti dal governo, e quello di dire, a chi prendera’ Mps e al Tesoro che e’ arrivata l’ora che tutti i sacrifici fatti, professionali ed economici, siano ricompensati e che si torni finalmente alla normalita’ e alla stabilita’”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi (Federazione autonomi bancari italiani), Lando Maria SILEONI, durante la trasmissione Coffee Break in onda su La7. “Gli eventuali esuberi saranno gestiti con il Fondo di solidarieta’ – ha aggiunto – ci saranno pensionamenti e prepensionamenti, tutti su base volontaria perche’ al primo, eventuale segnale di licenziamento bloccheremo il settore”. (ITALPRESS) – (SEGUE). fil/com 24-Set-21 11:23 NNNN
MPS: SILEONI “LAVORATORI HANNO FATTO SACRIFICI, E’ MOMENTO DI…-2- “Non ci sono pregiudiziali nei confronti di Unicredit ne’ verso altri, potenziali gruppi bancari eventualmente interessati ad acquistare Mps, anche se al momento, il solo soggetto interessato, oltre a Unicredit, e’ il fondo americano Apollo, che, essendo un fondo speculativo, non promette nulla di buono – ha affermto SILEONI – Far passare Unicredit come quello che vuole tagliare posti di lavoro e’ profondamente ingiusto e le stesse affermazioni le abbiamo affermate quando il gruppo Intesa o il gruppo Bper o altri gruppi bancari si fecero carico del salvataggio, ad esempio, delle due banche venete, Popolare di Vicenza e Veneto Banca, o di altre banche in crisi”. Secondo il segretario generale della Fabi “se si arrivera’ a un eventuale accordo fra governo e Unicredit, credo che dovremo considerare positivamente che un gruppo italiano, anche se con l’aiuto economico dello Stato, si faccia carico di una situazione complicata come quella di Mps che permettera’ di gestire gli eventuali esuberi senza licenziamenti e di garantire gli stipendi a oltre 21.000 lavoratori e alle loro famiglie. Lo sciopero di oggi non e’ un no a Unicredit ne’ vuole rappresentare un muro nei confronti del Tesoro e del governo, per quello che stanno facendo. Sono convinto che il premier Draghi, il ministro Franco e il direttore generale del Tesoro Rivera troveranno, con Unicredit, le migliori soluzioni possibili, soluzioni che i sindacati valuteranno e contrasteranno se non saranno socialmente e politicamente sostenibili”. (ITALPRESS). fil/com 24-Set-21 11:23 NNNN
MPS: SILEONI “POTREBBE CAMBIARE GEOGRAFIA SETTORE BANCARIO” ROMA (ITALPRESS) – “Dietro alla partita Mps-Unicredit-Stato si celano, pero’, interessi molto piu’ profondi che sicuramente definiranno la geografia economia del settore bancario per i prossimi anni. La nascita di un eventuale terzo polo bancario e la buona riuscita della trattativa Mef-Unicredit saranno le partite che confermeranno gli attuali rapporti di forza del settore bancario italiano o li cambieranno. Quella di Mps-Unicredit piu’ che una partita politica, e’ una partita economico-finanziaria che potrebbe anche cambiare il destino professionale di alcuni amministratori delegati oggi non coinvolti nella vicenda, ma che guidano gruppi bancari medi. Dopo questa operazione e’ probabile che si inneschi un effetto domino sul settore bancario italiano”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi (Federazione autonomi bancari italiani), Lando Maria Sileoni, durante la trasmissione Coffee Break in onda su La7. (ITALPRESS). fil/com 24-Set-21 11:24 NNNN
Mps: Sileoni (Fabi), lavoratori hanno fatto tanti sacrifici, e’ il momento di ricevere Roma, 24 set – (Nova) – Le lavoratrici e i lavoratori di Montepaschi hanno dato tanto, fin troppo, e questo, per loro, e’ il momento di ricevere e di ritornare alla normalita’ e alla stabilita’. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, durante la trasmissione Coffee Break, nel corso della quale ha ribadito che i dipendenti di Mps hanno gia’ contribuito, in termini economici, con centinaia di milioni di euro per tenere in piedi la banca, sia rinunciando a una parte del Tfr sia con le giornate di solidarieta’. “La protesta di oggi ha diversi obiettivi: quello che lavoratori e sindacati siano coinvolti dal governo, e quello di dire, a chi prendera’ Mps e al Tesoro che e’ arrivata l’ora che tutti i sacrifici fatti, professionali ed economici, siano ricompensati e che si torni finalmente alla normalita’ e alla stabilita’”, ha aggiunto Sileoni, secondo cui gli eventuali esuberi saranno gestiti con il Fondo di solidarieta’: ci saranno pensionamenti e prepensionamenti, tutti su base volontaria perche’ al primo, eventuale segnale di licenziamento bloccheremo il settore. “Non ci sono pregiudiziali nei confronti di Unicredit ne’ verso altri, potenziali gruppi bancari eventualmente interessati ad acquistare Mps, anche se al momento, il solo soggetto interessato, oltre a Unicredit, e’ il fondo americano Apollo, che, essendo un fondo speculativo, non promette nulla di buono. Far passare Unicredit come quello che vuole tagliare posti di lavoro e’ profondamente ingiusto e le stesse affermazioni le abbiamo affermate quando il gruppo Intesa o il gruppo Bper o altri gruppi bancari si fecero carico del salvataggio, ad esempio, delle due banche venete, Popolare di Vicenza e Veneto banca, o di altre banche in crisi”, ha dichiarato Sileoni. (segue) (Rin) NNNN
Mps: Sileoni (Fabi), lavoratori hanno fatto tanti sacrifici, e’ il momento di ricevere (2) Roma, 24 set – (Nova) – Secondo il segretario generale della Fabi “se si arrivera’ a un eventuale accordo fra governo e Unicredit, credo che dovremo considerare positivamente che un gruppo italiano, anche se con l’aiuto economico dello Stato, si faccia carico di una situazione complicata come quella di Mps che permettera’ di gestire gli eventuali esuberi senza licenziamenti e di garantire gli stipendi a oltre 21 mila lavoratori e alle loro famiglie. Lo sciopero di oggi non e’ un no a Unicredit ne’ vuole rappresentare un muro nei confronti del Tesoro e del governo, per quello che stanno facendo. Sono convinto che il premier Draghi, il ministro Franco e il direttore generale del Tesoro Rivera troveranno, con Unicredit, le migliori soluzioni possibili, soluzioni che i sindacati valuteranno e contrasteranno se non saranno socialmente e politicamente sostenibili”. (Rin) NNNN