Il segretario generale della Fabi ospite di SkyTg24 Business. Al centro della riunione, la ricerca della Fabi sui ricavi del settore bancario e la vendita dei prodotti finanziari allo sportello
Banche: Sileoni, commissione indaghi su prodotti rischiosi Pressione commerciale ha causato gia’ danni a sistema banche (ANSA) – ROMA, 02 SET – “Chiederemo l’intervento della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle banche che, assieme al Governo, a mio avviso farebbe bene a tenere strettamente sotto controllo le indebite pressioni commerciali, subite dalle lavoratrici e dai lavoratori bancari, per la vendita di prodotti finanziari anche rischiosi alla clientela”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, durante la trasmissione SkyTg24 Business come si legge in una nota del sindacato. “Senza un attento monitoraggio e in assenza di regole questa situazione potrebbe non causare problemi. Se, invece, sara’ lasciata, come avviene oggi, al libero arbitrio dei vertici delle banche, questa situazione potrebbe sicuramente creare ulteriori danni”. “Questo meccanismo, se non governato, creera’ sicuramente altri problemi al settore bancario e alla clientela: si potrebbe in qualche modo riprodurre quello che e’ gia’ accaduto, ad esempio, nelle due banche venete, Popolare di Vicenza e Veneto Banca e anche in Banca Etruria, Banca Marche, Cassa di risparmio di Ferrara, Cassa di risparmio di Chieti” ha aggiunto Sileoni. (ANSA). DOA 02-SET-21 13:00 NNNN
BANCHE: SILEONI (FABI), ‘COMMISSIONE INCHIESTA INDAGHI SU PRESSIONI COMMERCIALI’ = Roma, 2 set, (Adnkronos) – “Chiederemo l’intervento della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle banche che, assieme al governo, a mio avviso farebbe bene a tenere strettamente sotto controllo le indebite pressioni commerciali, subite dalle lavoratrici e dai lavoratori bancari, per la vendita di prodotti finanziari anche rischiosi alla clientela: senza un attento monitoraggio e in assenza di regole questa situazione potrebbe non causare problemi. Se, invece, sarà lasciata, come avviene oggi, al libero arbitrio dei vertici delle banche, questa situazione potrebbe sicuramente creare ulteriori danni”. Lo ha detto il segretario generale della FABI, Lando Maria Sileoni, durante la trasmissione SkyTg24 Business. “Sono anni che denunciamo le indebite pressioni commerciali a danno dei lavoratori bancari – ha spiegato – costretti a vendere prodotti finanziari e assicurativi decisi dai loro vertici e chiaramente, sullo sfondo, c’è la necessità, da parte dei vertici bancari, di assicurare importanti dividendi economici agli azionisti e soprattutto ai fondi d’investimento. Questo meccanismo, se non governato, creerà sicuramente altri problemi al settore bancario e alla clientela: si potrebbe in qualche modo riprodurre quello che è già accaduto, ad esempio, nelle due banche venete, Popolare di Vicenza e Veneto Banca e anche in Banca Etruria, Banca Marche, Cassa di risparmio di Ferrara, Cassa di risparmio di Chieti,” ha aggiunto Sileoni. (Mat/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 02-SET-21 12:42
BANCHE: SILEONI (FABI), ‘DA UE E BCE VINCOLI RIGIDI SU PRESTITI A FAMIGLIE E IMPRESE’ = Roma, 2 set. (Adnkronos) – “Le banche puntano su attività per loro poco rischiose, come la vendita di prodotti finanziarie e assicurativi, e tendono a erogare meno prestiti, un po’ per la pressione dell’Unione europea e della Banca centrale europea che, con vincoli rigidi, pretendono banche con bilanci più leggeri e un po’ per una rinnovata e ancora più radicale, rispetto al passato, competizione tra i gruppi bancari italiani. Quest’ultimo aspetto ci preoccupa molto”. Lo ha detto il segretario generale della FABI, Lando Maria Sileoni, durante la trasmissione SkyTg24 Business. “La nuova fase di ulteriori aggregazioni che vivremo fino a tutto il 2023 accentuerà, ancora di più, questa competizione. Tutto ciò – ha evidenziato – con il rischio che, pur di mantenere e di arrivare al primato della redditività e dei ricavi, le banche accentueranno la vendita verso la clientela, attraverso i lavoratori bancari, che sono le vittime, di prodotti finanziari anche a rischio”. “In questi ultimi tre anni il settore bancario ha vissuto una vera e propria rivoluzione, legata a un cambiamento radicale, non solo di un nuovo modello di banca nel suo complesso, ma anche di un modello di agenzia bancaria. Sono radicalmente cambiati i rapporti con la clientela – ha ricordato Sileoni – e la nostra ricerca ha certificato e portato alla luce il sorpasso, chiamiamolo così, dei ricavi, dei guadagni per le banche legati alla vendita di prodotti finanziari e assicurativi attraverso importanti guadagni di commissioni rispetto ai ricavi legati all’attività sui prestiti, che tradizionalmente erano i guadagni più consistenti per il settore. Le banche si sono trasformate e si stanno trasformando sempre di più in negozi finanziari: puntano di più a vendere prodotti finanziari e assicurativi, perché alto è il guadagno in termini di commissioni e puntano meno, molto meno ad assicurare prestiti a famiglie e imprese. Purtroppo, questa è la triste realtà”, ha concluso Sileoni. (Mat/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 02-SET-21 12:52
Banche: SILEONI, Parlamento indaghi su pressioni vendite prodotti rischiosi (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Roma, 02 set – “Chiederemo l’intervento della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle banche che, assieme al governo, a mio avviso farebbe bene a tenere strettamente sotto controllo le indebite pressioni commerciali, subite dalle lavoratrici e dai lavoratori bancari, per la vendita di prodotti finanziari anche rischiosi alla clientela: senza un attento monitoraggio e in assenza di regole questa situazione potrebbe non causare problemi. Se, invece, sara’ lasciata, come avviene oggi, al libero arbitrio dei vertici delle banche, questa situazione potrebbe sicuramente creare ulteriori danni”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria SILEONI, durante la trasmissione SkyTg24 Business. Com-Cel (RADIOCOR) 02-09-21 13:01:55 (0273) 5
Banche, Sileoni (Fabi): Da Ue vincoli rigidi su prestiti famiglie e imprese Roma, 2 set. (LaPresse) – “Le banche puntano su attività per loro poco rischiose, come la vendita di prodotti finanziarie e assicurativi, e tendono a erogare meno prestiti, un po’ per la pressione dell’Unione europea e della Banca centrale europea che, con vincoli rigidi, pretendono banche con bilanci più leggeri e un po’ per una rinnovata e ancora più radicale, rispetto al passato, competizione tra i gruppi bancari italiani. Quest’ultimo aspetto ci preoccupa molto. La nuova fase di ulteriori aggregazioni che vivremo fino a tutto il 2023 accentuerà, ancora di più, questa competizione. Tutto ciò con il rischio che, pur di mantenere e di arrivare al primato della redditività e dei ricavi, le banche accentueranno la vendita verso la clientela, attraverso i lavoratori bancari, che sono le vittime, di prodotti finanziari anche a rischio”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, durante la trasmissione SkyTg24 Business. “In questi ultimi tre anni il settore bancario ha vissuto una vera e propria rivoluzione, legata a un cambiamento radicale, non solo di un nuovo modello di banca nel suo complesso, ma anche di un modello di agenzia bancaria. Sono radicalmente cambiati i rapporti con la clientela e la nostra ricerca ha certificato e portato alla luce il sorpasso, chiamiamolo così, dei ricavi, dei guadagni per le banche legati alla vendita di prodotti finanziari e assicurativi attraverso importanti guadagni di commissioni rispetto ai ricavi legati all’attività sui prestiti, che tradizionalmente erano i guadagni più consistenti per il settore. Le banche si sono trasformate e si stanno trasformando sempre di più in negozi finanziari: puntano di più a vendere prodotti finanziari e assicurativi, perché alto è il guadagno in termini di commissioni e puntano meno, molto meno ad assicurare prestiti a famiglie e imprese. Purtroppo, questa è la triste realtà”, ha aggiunto Sileoni. ECO NG01 taw 021243 SET 21
Banche, SILEONI: Commissione inchiesta indaghi su pressioni commerciali Roma, 2 set. (LaPresse) – “Chiederemo l’intervento della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle banche che, assieme al governo, a mio avviso farebbe bene a tenere strettamente sotto controllo le indebite pressioni commerciali, subite dalle lavoratrici e dai lavoratori bancari, per la vendita di prodotti finanziari anche rischiosi alla clientela: senza un attento monitoraggio e in assenza di regole questa situazione potrebbe non causare problemi. Se, invece, sarà lasciata, come avviene oggi, al libero arbitrio dei vertici delle banche, questa situazione potrebbe sicuramente creare ulteriori danni”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria SILEONI, durante la trasmissione SkyTg24 Business. “Sono anni che denunciamo le indebite pressioni commerciali a danno dei lavoratori bancari costretti a vendere prodotti finanziari e assicurativi decisi dai loro vertici e chiaramente, sullo sfondo, c’è la necessità, da parte dei vertici bancari, di assicurare importanti dividendi economici agli azionisti e soprattutto ai fondi d’investimento. Questo meccanismo, se non governato, creerà sicuramente altri problemi al settore bancario e alla clientela: si potrebbe in qualche modo riprodurre quello che è già accaduto, ad esempio, nelle due banche venete, Popolare di Vicenza e Veneto Banca e anche in Banca Etruria, Banca Marche, Cassa di risparmio di Ferrara, Cassa di risparmio di Chieti” ha aggiunto Sileoni. ECO NG01 taw 021240 SET 21