Il segretario generale della Fabi ospite di Andrea Pancani nella trasmissione Coffee Break. Si è parlato del Covid e del vaccino obbligatorio, della situazione del settore bancario e delle misure del governo per favorire l’acquisto della casa da parte dei giovani
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- Gli interventi di Sileoni
TUTTE LE AGENZIE STAMPA
Covid: Fabi, non faremo storie se legge su obbligo vaccini Personalmente sono contrario a obbligatorieta’ (ANSA) – ROMA, 27 LUG – “Personalmente sono contrario alla vaccinazione obbligatoria per i lavoratori bancari. Non credo che sia giusto ledere le liberta’ individuali, soprattutto perche’ l’argomento e’ delicato e personale. Ma se arrivera’ una legge ci adegueremo senza fare storie. Abbiamo svolto un servizio pubblico essenziale e abbiamo garantito, per le due fasi del Covid, l’apertura di tutte le agenzie bancarie in Italia”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, durante la trasmissione Coffee Break in onda su La7, secondo quanto riferisce un comunicato dell’emittente. (ANSA). COM-OM 27-LUG-21 12:07 NNNN
UniCredit: Sileoni (FABI), rilancio passa da MA, riorganizzazione non basta (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Milano, 27 lug – ‘L’obiettivo di dividendi importanti da garantire agli azionisti e ai fondi di investimento rappresenta lo strumento per gli amministratori delegati di rimanere ai vertici delle banche. Sara’ quindi inevitabile che nei prossimi giorni e mesi si assista all’inizio di aggregazioni, anche perche’ con la semplice riorganizzazione interna, Unicredit, per esempio, potrebbe non essere in grado di distribuire dividendi di un certo peso ai veri proprietari delle banche’. Cosi’ il segretario generale della FABI, Lando Maria Sileoni, durante la trasmissione Coffee Break in onda su La7. Negli ultimi mesi, prosegue, e’ ‘esplosa una fortissima competizione fra i gruppi bancari, fatta di propaganda e di comunicati stampa che non ha precedenti. La causa e’ dovuta al fatto che Unicredit ha cambiato il suo amministratore delegato ed e’ arrivato a gestire il gruppo bancario Andrea Orcel, un italiano con importanti esperienze finanziarie internazionali. Il rilancio di Unicredit, secondo gruppo bancario italiano dopo Intesa, passera’ – ribadisce – attraverso due aspetti fondamentali: una importante riorganizzazione interna e nuove aggregazioni che la rilanceranno in modo definitivo’. Appena Andrea Orcel ha preso in mano Unicredit, il titolo e’ ‘schizzato verso l’alto perche’ il mercato sperava in nuove aggregazioni. La successiva fase prudente della gestione Orcel, che e’ in Italia da 100 giorni, priva di annunci roboanti, ha fatto scendere il titolo che e’ puntualmente, pero’, risalito quando negli ultimi 20 giorni si e’ tornato nuovamente a parlare di aggregazioni per Unicredit’. Enr- (RADIOCOR) 27-07-21 12:53:06 (0348) 5
Covid: Sileoni (Fabi), se arrivera’ legge non faremo storie su obbligo vaccino (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Roma, 27 lug – ‘Io personalmente sono contrario alla vaccinazione obbligatoria per i lavoratori bancari. Non credo che sia giusto ledere le liberta’ individuali, soprattutto perche’ l’argomento e’ delicato e personale. Ma se arrivera’ una legge ci adegueremo senza fare storie. Abbiamo svolto un servizio pubblico essenziale e abbiamo garantito, per le due fasi del Covid, l’apertura di tutte le agenzie bancarie in Italia’. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, durante la trasmissione Coffee Break su La7. ‘Con l’Abi, l’associazione sindacale delle banche, abbiamo sottoscritto numerosi accordi proprio per tutelare la salute dei lavoratori e della clientela, ma anche, per un’informazione corretta e trasparente rispetto alla necessita’ che la vaccinazione garantisse, su base volontaria, tutte quelle categorie piu’ esposte, durante il Covid, come la nostra obbligate per legge a lavorare. Quindi: nessun obbligo, ma molta informazione e molte precauzioni’ ha aggiunto Sileoni. Secondo cui ‘per il green pass il discorso e’ completamente diverso. Nessuna nazione e’ riuscita a risolvere il problema definitivamente. Ne’ la scienza ne’ la medicina hanno la soluzione in tasca, cosi’ come nessun governo. Ma, comunque, devono essere fatte scelte per cercare di garantire il piu’ possibile la salute delle persone, le attivita’ economiche e i diritti individuali. Il green pass e’ un deterrente importante, proprio perche’ potrebbe garantire un equilibrio sociale a condizione che sia realmente applicabile e controllabile. Chiaramente c’e’ il rischio, se non gestito bene, che possa rappresentare un ulteriore costo soprattutto per le attivita’ economiche e commerciali piu’ piccole. E comunque andrebbe evitata la strumentalizzazione che se ne sta facendo’. com-Bag (RADIOCOR) 27-07-21 11:23:33 (0274)SAN,PA 5 NNNN
Covid, Sileoni (Fabi): Non faremo storie su legge per obbligo vaccino Milano, 27 lug. (LaPresse) – “Io personalmente sono contrario alla vaccinazione obbligatoria per i lavoratori bancari. Non credo che sia giusto ledere le libertà individuali, soprattutto perché l’argomento è delicato e personale. Ma se arriverà una legge ci adegueremo senza fare storie. Abbiamo svolto un servizio pubblico essenziale e abbiamo garantito, per le due fasi del Covid, l’apertura di tutte le agenzie bancarie in Italia”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, durante la trasmissione Coffee Break in onda su La7. “Con l’Abi, l’associazione sindacale delle banche, abbiamo sottoscritto numerosi accordi proprio per tutelare la salute dei lavoratori e della clientela, ma anche, per un’informazione corretta e trasparente rispetto alla necessità che la vaccinazione garantisse, su base volontaria, tutte quelle categorie più esposte, durante il Covid, come la nostra obbligate per legge a lavorare. Quindi: nessun obbligo, ma molta informazione e molte precauzioni”, ha aggiunto Sileoni. (Segue) ECO NG01 fct 271121 LUG 21
Covid, Sileoni (Fabi): Non faremo storie su legge per obbligo vaccino-2- Milano, 27 lug. (LaPresse) – Secondo il segretario generale della Fabi, “per il green pass il discorso è completamente diverso. Nessuna nazione è riuscita a risolvere il problema definitivamente. Né la scienza né la medicina hanno la soluzione in tasca, così come nessun governo in ogni stato. Ma, comunque, devono essere fatte delle scelte per cercare di garantire il più possibile la salute delle persone, le attività economiche e i diritti individuali. Il green pass è un deterrente importante, proprio perché potrebbe garantire un equilibrio sociale a condizione che sia realmente applicabile e controllabile. Chiaramente c’è il rischio, se non gestito bene, che possa rappresentare un ulteriore costo soprattutto per le attività economiche e commerciali più piccole. E comunque andrebbe evitata la strumentalizzazione elettorale e politica che se ne sta facendo”. ECO NG01 fct 271121 LUG 21
Unicredit, Sileoni (Fabi): Farà aggregazioni per rilancio definitivo Milano, 27 lug. (LaPresse) – “Negli ultimi mesi, è esplosa una fortissima competizione fra i gruppi bancari, fatta di propaganda e di comunicati stampa che non ha precedenti. La causa è dovuta al fatto che Unicredit ha cambiato il suo amministratore delegato ed è arrivato a gestire il gruppo bancario Andrea Orcel, un italiano con importanti esperienze finanziarie internazionali. Il rilancio di Unicredit, secondo gruppo bancario italiano dopo Intesa, passerà attraverso due aspetti fondamentali: una importante riorganizzazione interna e nuove aggregazioni che la rilanceranno in modo definitivo. Si intrecciano, in uno scenario come questo, le ambizioni personali degli amministratori delegati, il ruolo politico e di condizionamento che alcuni gruppi bancari hanno sempre svolto verso i governi, la leadership del settore bancario non solo in Italia, ma anche in Europa. Perché, dopo le aggregazioni che riguarderanno i principali gruppi bancari diventerà l’Europa il terreno di confronto”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, durante la trasmissione Coffee Break in onda su La7. “Appena Andrea Orcel ha preso in mano Unicredit – ha proseguito -, il titolo è schizzato verso l’alto perché il mercato sperava in nuove aggregazioni. La successiva fase prudente della gestione Orcel, che è in Italia da 100 giorni, priva di annunci roboanti, ha fatto scendere il titolo che è puntualmente, però, risalito quando negli ultimi 20 giorni si è tornato nuovamente a parlare di aggregazioni per Unicredit. L’obiettivo di dividendi importanti da garantire agli azionisti e ai fondi di investimento rappresenta lo strumento per gli amministratori delegati di rimanere ai vertici delle banche. Sarà quindi inevitabile che nei prossimi giorni e mesi si assista all’inizio di aggregazioni, anche perché con la semplice riorganizzazione interna, Unicredit, per esempio, potrebbe non essere in grado di distribuire dividendi di un certo peso ai veri proprietari delle banche”. ECO NG01 fct 271123 LUG 21
Banche, Sileoni (Fabi): Draghi non si farà condizionare da istituti Milano, 27 lug. (LaPresse) – “Draghi non si farà condizionare da nessun gruppo bancario: è il suo naturale terreno di gioco e conosce pregi e difetti di tutti i giocatori in campo. La politica spesso è, a parole, contraria alla finanza. Ma l’autonomia della politica rispetto alla finanza dovrebbe essere esercitata ogni giorno e alcuni partiti, dovrebbero evitare, direttamente o indirettamente, di chiedere finanziamenti alle banche. D’altronde, i più importanti banchieri italiani sognano quasi tutti di diventare un giorno primo ministro. Cercheranno quindi comunque di avere un ruolo, non solo per intercettare i fondi del Pnrr, ma anche per cercare di condizionare, dall’esterno, le scelte dei governi”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, durante la trasmissione Coffee Break in onda su La7. ECO NG01 fct 271124 LUG 21
BANCHE. SILEONI(FABI): CONTRARIO A VACCINO OBBLIGATORIO MA CI ADEGUEREMO (DIRE) Roma, 27 lug. – “Io personalmente sono contrario alla vaccinazione obbligatoria per i lavoratori bancari. Non credo che sia giusto ledere le libertà individuali, soprattutto perché l’argomento è delicato e personale. Ma se arriverà una legge ci adegueremo senza fare storie. Abbiamo svolto un servizio pubblico essenziale e abbiamo garantito, per le due fasi del Covid, l’apertura di tutte le agenzie bancarie in Italia”. Lo ha detto il segretario generale della FABI, Lando Maria Sileoni, durante la trasmissione Coffee Break in onda su La7. (Lum/ Dire) 11:20 27-07-21 NNNN
Credito: Sileoni (Fabi), Unicredit fara’ aggregazioni per rilancio definitivo Roma, 27 lug – (Nova) – Negli ultimi mesi, “e’ esplosa una fortissima competizione fra i gruppi bancari, fatta di propaganda e di comunicati stampa che non ha precedenti. La causa e’ dovuta al fatto che Unicredit ha cambiato il suo amministratore delegato ed e’ arrivato a gestire il gruppo bancario Andrea Orcel, un italiano con importanti esperienze finanziarie internazionali”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, durante la trasmissione Coffee Break in onda su La7. “Il rilancio di Unicredit, secondo gruppo bancario italiano dopo Intesa, passera’ attraverso due aspetti fondamentali: una importante riorganizzazione interna e nuove aggregazioni che la rilanceranno in modo definitivo. Si intrecciano, in uno scenario come questo, le ambizioni personali degli amministratori delegati, il ruolo politico e di condizionamento che alcuni gruppi bancari hanno sempre svolto verso i governi, la leadership del settore bancario non solo in Italia, ma anche in Europa. Perche’, dopo le aggregazioni che riguarderanno i principali gruppi bancari diventera’ l’Europa il terreno di confronto”, ha sottolineato Sileoni, ricordando che “appena Andrea Orcel ha preso in mano Unicredit, il titolo e’ schizzato verso l’alto perche’ il mercato sperava in nuove aggregazioni. La successiva fase prudente della gestione Orcel, che e’ in Italia da 100 giorni, priva di annunci roboanti, ha fatto scendere il titolo che e’ puntualmente, pero’, risalito quando negli ultimi 20 giorni si e’ tornato nuovamente a parlare di aggregazioni per Unicredit. L’obiettivo di dividendi importanti da garantire agli azionisti e ai fondi di investimento rappresenta lo strumento per gli amministratori delegati di rimanere ai vertici delle banche. Sara’ quindi inevitabile che nei prossimi giorni e mesi si assista all’inizio di aggregazioni, anche perche’ con la semplice riorganizzazione interna, Unicredit, per esempio, potrebbe non essere in grado di distribuire dividendi di un certo peso ai veri proprietari delle banche”, ha osservato il segretario generale della Fabi. (Com) NNNN
GOVERNO, SILEONI (FABI): DRAGHI NON SI FARÀ CONDIZIONARE DA BANCHE (9Colonne) Roma, 27 lug – “Draghi non si farà condizionare da nessun gruppo bancario: è il suo naturale terreno di gioco e conosce pregi e difetti di tutti i giocatori in campo. La politica spesso è, a parole, contraria alla finanza. Ma l’autonomia della politica rispetto alla finanza dovrebbe essere esercitata ogni giorno e alcuni partiti, dovrebbero evitare, direttamente o indirettamente, di chiedere finanziamenti alle banche. D’altronde, i più importanti banchieri italiani sognano quasi tutti di diventare un giorno primo ministro. Cercheranno quindi comunque di avere un ruolo, non solo per intercettare i fondi del Pnrr, ma anche per cercare di condizionare, dall’esterno, le scelte dei governi”. Lo ha detto il segretario generale della FABI, Lando Maria Sileoni, durante la trasmissione Coffee Break in onda su La7. 271124 LUG 21