«Attenzione alle grandi fusioni tra banche». Le dichiarazioni del segretario generale, Lando Maria Sileoni, riprese immediatamente ieri da tutte le agenzie di stampa (Ansa, Agi, AdnKronos, LaPresse, Radiocor, Askanews), sono oggi su: Corriere della Sera, Stampa, Messaggero, Milano Finanza, Libero, Alto Adige, Arena di Verona, Giornale di Vicenza, Eco di Bergamo, Gazzettino, Nazione, Provincia Como-Lecco-Sondrio, La Sicilia
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Banche: Sileoni, voci di maxi-fusioni con migliaia esuberi Massima allerta, no alla macelleria sociale. Soluzione per Mps (ANSA) – MILANO, 06 MAG – “Sento puzza di bruciato. Proprio in queste ore, stanno girando voci che non mi piacciono affatto: si parla, piuttosto concretamente, di mega fusioni tra banche, che potrebbero interessare anche piu’ di due gruppi, in relazione alle quali occorre porre la massima attenzione. Operazioni di questo tipo sono pericolose, diventano il pretesto e l’occasione per produrre migliaia di esuberi fra le lavoratrici e i lavoratori”. Lo dichiara il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni. “Sto verificando personalmente se le indiscrezioni hanno un fondamento preciso e tutta la Fabi ha alzato al massimo l’allerta: ci opporremo con qualsiasi mezzo a nostra disposizione a operazioni che dovessero provocare una macelleria sociale”. “Riteniamo che sia doveroso da parte dello Stato trovare una soluzione per il Monte dei Paschi di Siena e per le 20.000 persone che ci lavorano oltre che per le loro famiglie. Questa e’ la priorita’ assoluta, considerando anche che mi sembra di capire che questo governo non intende dare a Mps la possibilita’ di restare autonomo ancora per un po’ di tempo. Detto questo, e’ pericoloso fare operazioni per una competizione sfrenata fra i gruppi bancari tutta a danno delle lavoratrici e dei lavoratori e pure della clientela”, aggiunge Sileoni. (ANSA). ALG 06-MAG-21 16:05 NNNN
Banche: Sileoni, voci di maxifusioni, no a macelleria sociale = (AGI) – Roma, 6 mag. – “Sento puzza di bruciato. Proprio in queste ore, stanno girando voci che non mi piacciono affatto: si parla, piuttosto concretamente, di mega fusioni tra banche, che potrebbero interessare anche piu’ di due gruppi, in relazione alle quali occorre porre la massima attenzione”. Lo dichiara in una nota il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, secondo cui “operazioni di questo tipo sono pericolose, diventano il pretesto e l’occasione per produrre migliaia di esuberi fra le lavoratrici e i lavoratori. Sto verificando personalmente se le indiscrezioni hanno un fondamento preciso e tutta la Fabi ha alzato al massimo l’allerta: ci opporremo con qualsiasi mezzo a nostra disposizione a operazioni che dovessero provocare una macelleria sociale. La riorganizzazione del sistema e’ un conto, la distruzione di posti di lavoro e’ un altro e non siamo disposti in nessun caso ad accettarlo”.Mau
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Banche: Sileoni, voci di maxifusioni, no a macelleria sociale (2)= (AGI) – Roma, 6 mag. – “Noi non parteggiamo per i vertici di alcun gruppo e riteniamo che sia doveroso da parte dello Stato trovare una soluzione per il Monte dei Paschi di Siena e per le 20.000 persone che ci lavorano oltre che per le loro famiglie.
Questa e’ la priorita’ assoluta, considerando anche che mi sembra di capire che questo governo non intende dare a Mps la possibilita’ di restare autonomo ancora per un po’ di tempo. Detto questo, e’ pericoloso fare operazioni per una competizione sfrenata fra i gruppi bancari tutta a danno delle lavoratrici e
dei lavoratori e pure della clientela”, conclude Sileoni. (AGI)Mau
BANCHE: SILEONI (FABI), ‘VOCI DI MEGA FUSIONI, OPERAZIONI PERICOLOSE PER OCCUPAZIONE’ = ‘ci opporremo con qualsiasi mezzo ad eventuale macelleria sociale’ Roma, 6 mag. (Adnkronos) – “Sento puzza di bruciato. Proprio in queste ore, stanno girando voci che non mi piacciono affatto: si parla, piuttosto concretamente, di mega fusioni tra banche, che potrebbero interessare anche più di due gruppi, in relazione alle quali occorre porre la massima attenzione. Operazioni di questo tipo sono pericolose, diventano il pretesto e l’occasione per produrre migliaia di esuberi fra le lavoratrici e i lavoratori”. Lo scrive, in una nota, il segretario generale della Fabi, Lando Maria SILEONI. “Sto verificando personalmente – spiega – se le indiscrezioni hanno un fondamento preciso e tutta la Fabi ha alzato al massimo l’allerta: ci opporremo con qualsiasi mezzo a nostra disposizione a operazioni che dovessero provocare una macelleria sociale. La riorganizzazione del sistema è un conto, la distruzione di posti di lavoro è un altro e non siamo disposti in nessun caso ad accettarlo”, aggiunge SILEONI. “Noi non parteggiamo per i vertici di alcun gruppo e riteniamo che sia doveroso da parte dello Stato trovare una soluzione per il Monte dei Paschi di Siena e per le 20.000 persone che ci lavorano oltre che per le loro famiglie. Questa è la priorità assoluta – scrive – considerando anche che mi sembra di capire che questo governo non intende dare a Mps la possibilità di restare autonomo ancora per un po’ di tempo. Detto questo, è pericoloso fare operazioni per una competizione sfrenata fra i gruppi bancari tutta a danno delle lavoratrici e dei lavoratori e pure della clientela”, aggiunge SILEONI. (Mat/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 06-MAG-21 15:54
Banche: Sileoni (Fabi), rumors su maxi fusione, no a macelleria sociale 9010E1314 (FIN) Banche: Sileoni (Fabi), rumors su maxi fusione, no a macelleria sociale (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Roma, 06 mag – I rumors su una possibile maxi fusione tra piu’ banche italiane fanno scattare un campanello d’allarme tra i sindacati del credito. Il primo a reagire e’ il segretario generale Fabi Lando Maria Sileoni. “Sento puzza di bruciato – afferma in una nota. Proprio in queste ore – aggiunge – stanno girando voci che non mi piacciono affatto: si parla, piuttosto concretamente, di mega fusioni tra banche, che potrebbero interessare anche piu’ di due gruppi, in relazione alle quali occorre porre la massima attenzione. Operazioni di questo tipo sono pericolose, diventano il pretesto e l’occasione per produrre migliaia di esuberi fra le lavoratrici e i lavoratori”. Il leader della Fabi afferma che il sindacato si opporra’ “con qualsiasi mezzo a nostra disposizione a operazioni che dovessero provocare una macelleria sociale”. I rumors riguardano ipotetici scenari di risiko nei quali l’unico termine noto e’ la banca ‘promessa sposa’ del Tesoro: Mps.Ggz
Banche: Sileoni (Fabi), rumors su maxi fusione, no a macelleria sociale -2- 9010E1314 (FIN) Banche: Sileoni (Fabi), rumors su maxi fusione, no a macelleria sociale -2- ‘Governo non vuole lasciare Mps autonoma a lungo’ (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Roma, 06 mag –Sileoni aggiunge che la Fabi non parteggia per i vertici di alcun gruppo “e riteniamo che sia doveroso da parte dello Stato trovare una soluzione per il Monte dei Paschi e per le 20.000 persone che ci lavorano oltre che per le loro famiglie. Questa e’ la priorita’ assoluta, considerando anche che mi sembra di capire che questo Governo non intenda dare a Mps la possibilita’ di restare autonoma ancora per un po’ di tempo. Detto questo, e’ pericoloso fare operazioni per una competizione sfrenata fra i gruppi bancari tutta a danno delle lavoratrici e dei lavoratori e pure della clientela”.
Banche, Fabi: voci di maxifusioni, no a macelleria sociale *Banche, Fabi: voci di maxifusioni, no a macelleria sociale Sileoni: trovare soluzione per Mps, ma non competizione sfrenata Milano, 6 mag. (askanews) – “Sento puzza di bruciato. Proprio in queste ore, stanno girando voci che non mi piacciono affatto: si parla, piuttosto concretamente, di mega fusioni tra Banche, che potrebbero interessare anche più di due gruppi, in relazione alle quali occorre porre la massima attenzione. Operazioni di questo tipo sono pericolose, diventano il pretesto e l’occasione per produrre migliaia di esuberi fra le lavoratrici e i lavoratori”. Così, in una nota, il il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni. “Sto verificando personalmente se le indiscrezioni hanno un fondamento preciso e tutta la Fabi ha alzato al massimo l’allerta: ci opporremo con qualsiasi mezzo a nostra disposizione a operazioni che dovessero provocare una macelleria sociale. La riorganizzazione del sistema è un conto, la distruzione di posti di lavoro è un altro e non siamo disposti in nessun caso ad accettarlo”, ha dichiarato ancora Sileoni. “Noi non parteggiamo per i vertici di alcun gruppo e riteniamo che sia doveroso da parte dello Stato trovare una soluzione per il Monte dei Paschi di Siena e per le 20.000 persone che ci lavorano oltre che per le loro famiglie. Questa è la priorità assoluta, considerando anche che mi sembra di capire che questo governo non intende dare a Mps la possibilità di restare autonomo ancora per un po’ di tempo. Detto questo, è pericoloso fare operazioni per una competizione sfrenata fra i gruppi bancari tutta a danno delle lavoratrici e dei lavoratori e pure della clientela”, ha concluso Sileoni. Bos 20210506T162139Z