Il segretario generale della Fabi ospite di Tg2 Italia: «Tanti ridimensionano la vicenda, ma le norme europee hanno effetti su 32 miliardi di sconfinamenti»
«Andare in banca e parlare con i direttori di filiale: questo è il mio consiglio per tutti i clienti, sia imprese sia famiglie, verranno tutti ascoltati per cercare di superare i problemi creati dalle nuove regole sui conti in rosso, che interessano 15 milioni di soggetti e hanno effetti su 32 miliardi di euro di sconfinamenti. Dialogando con i direttori, comunque, sarà possibile trovare soluzioni per quanto riguarda le esigenze di liquidità e superare gli ostacoli creati dalle norme europee che, dal 1° gennaio scorso, limitano fortemente lo scoperto di conto corrente. Si possono concordare fidi specifici o affidamenti, sulla base delle necessità di denaro della clientela».
Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, durante la trasmissione Tg2 Italia su Rai Due. «Le regole dell’Autorità bancaria europea erano conosciute da oltre quattro anni, tuttavia, oltre a una scarsa informazione rivolta ai correntisti sulle importanti novità, è mancata soprattutto una presa di posizione vera. Ora in tanti ridimensionano la vicenda, ma in realtà scontiamo la debolezza della nostra politica e della nostra finanza rispetto all’Europa» ha aggiunto Sileoni.
Roma, 11 gennaio 2021