Le dichiarazioni del segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, dopo la rapina al Crédit Agricole di Milano. Appello al ministro dell’Interno: «Studi un piano, assieme ai prefetti e ai questori, per incrementare la sicurezza, con l’obiettivo di tutelare le lavoratrici e i lavoratori delle banche oltre che la clientela». A giorni incontro dei segretari generali di tutti i sindacati con il Casl dell’Abi per fare il punto sul Covid e sui controlli nelle filiali
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FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI
COMUNICATO STAMPA
RAPINA IN BANCA: SILEONI (FABI), AUMENTARE VIGILANZA AGENZIE IN TUTTA ITALIA
Roma, 3 novembre 2020. «Occorre aumentare significativemente il controllo e la vigilanza delle oltre 25.000 agenzie bancarie sull’intero territorio nazionale. Chiedo al ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, sempre attenta e sensibile alle nostre segnalazioni, che, assieme ai prefetti e ai questori di tutta Italia, studi un piano volto a rafforzare la sicurezza delle filiali per proteggere le lavoratrici e i lavoratori delle banche oltre che la clientela». Lo dichiara il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, dopo la rapina in banca a Milano. «Insieme con i segretari generali degli altri sindacati del settore bancario incontrerò, nei prossimi giorni, l’Abi e in particolare il presidente del Casl Salvatore Poloni: esamineremo tutta la situazione legata all’emergenza Covid e anche la sicurezza delle agenzie» aggiunge Sileoni ricordando che «durante il lockdown della scorsa primavera abbiamo registrato decine di episodi di violenza fisica e di aggressione ai danni dei bancari, sotto pressione, in particolare, nella prima fase di erogazione dei prestiti garantiti dallo Stato. Proprio grazie all’impegno quotidiano delle lavoratrici e dei lavoratori delle banche – servizio pubblico essenziale e, pertanto, sempre attivo anche con le restrizioni imposte dal governo – le famiglie e le imprese hanno continuato ad avere sostegno e professionalità oltre che la continuità nell’erogazione dei servizi bancari».