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SILEONI A RAINEWS24: «CHI GUIDA BANCHE SI ASSUMA RESPONSABILITÀ»

di Redazione

Emergenza Coronavirus e decreto liquidità. Il segretario generale della Fabi In diretta sul canale all news della Rai: «da politica odio sociale verso settore bancario»

«Chi gestisce le banche si deve prendere difronte al Paese le proprie responsabilità sulla gestione delle richieste di prestiti introdotti dal governo col decreto “liquidità”. La storia dell’odio nei confronti del comparto parte da lontano: il combinato disposto dei gravi scandali bancari che hanno causato danni alla povera gente e una politica convinta che parlar bene delle banche possa far perdere consenso elettorale hanno creato una sorta di odio sociale verso tutto il settore bancario. Senza fare distinzioni tra chi guadagna una marea di soldi – e dovrebbe dare risposte ai correntisti – e chi lavora in banca e, invece, ha uno stipendio normale. I lavoratori bancari, comunque, vogliono dare il massimo contributo, sia alle imprese sia alle famiglie». Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, intervistato da RaiNews24, a proposito delle tensioni che potrebbero sorgere da lunedì mattina, nelle filiali bancarie, con l’avvio delle richieste di finanziamento introdotte con il decreto legge “liquidità”. «Noi siamo un servizio pubblico essenziale ma non vogliamo passare per martiri. Ecco perché abbiamo prontamente scritto al Viminale e ai Prefetti» ha aggiunto Sileoni.​

Roma, 20 aprile 2020

 

Banche:Fabi,chi le gestisce si prenda proprie responsabilita’ (ANSA) – ROMA, 18 APR – “Chi gestisce le banche si deve prendere di fronte al Paese le proprie responsabilita’ sulla gestione delle richieste di prestiti introdotti dal governo col decreto ‘liquidita””. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, intervistato da RaiNews24. “La storia dell’odio nei confronti del comparto parte da lontano: – ha spiegato a proposito delle tensioni che potrebbero sorgere da lunedi’ mattina, nelle filiali bancarie, con l’avvio delle richieste di finanziamento introdotte con il dl imprese – il combinato disposto dei gravi scandali bancari che hanno causato danni alla povera gente e una politica convinta che parlar bene delle banche possa far perdere consenso elettorale hanno creato una sorta di odio sociale verso tutto il settore bancario. Senza fare distinzioni tra chi guadagna una marea di soldi, e dovrebbe dare risposte ai correntisti, e chi lavora in banca e, invece, ha uno stipendio normale. I lavoratori bancari, comunque, vogliono dare il massimo contributo, sia alle imprese sia alle famiglie. Noi siamo un servizio pubblico essenziale ma non vogliamo passare per martiri. Ecco perche’ abbiamo prontamente scritto al Viminale e ai Prefetti”, ha aggiunto Sileoni. (ANSA). OM 18-APR-20 18:32 NNNN

 

Banche: Sileoni (Fabi), banchieri non si piangano addosso = (AGI) – Roma, 18 apr. – “Ognuno ha i suoi cataclismi: alle banche adesso tocca gestire una crisi economica importante, fortunatamente i bilanci sono stati puliti prima della terribile emergenza del Covid. Se i banchieri fanno i banchieri, i lavoratori bancari continueranno a fare il proprio lavoro. Non aiuta piangersi addosso”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, intervistato in diretta a RaiNews24 rispondendo a una domanda sulle dichiarazioni del presidente Abi, Antonio Patuelli, secondo il quale l’emergenza coronavirus comporta un “rischio doppio” dovuto alla “crisi emergenziale che si sovrappone a una situazione economico-produttiva non di grandi numeri per il Pil, di stagnazione”. (AGI)Mau 181852 APR 20 NNNN

 

Banche: Fabi, da politica odio sociale verso settore = (AGI) – Roma, 18 apr. – “Chi gestisce le banche si deve prendere difronte al Paese le proprie responsabilita’ sulla gestione delle richieste di prestiti introdotti dal governo col decreto ‘liquidita””. Lo afferma, intervistato da Rai News 24, il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, sottolineando che “la storia dell’odio nei confronti del comparto parte da lontano: il combinato disposto dei gravi scandali bancari che hanno causato danni alla povera gente e una politica convinta che parlar bene delle banche possa far perdere consenso elettorale”, dice, “hanno creato una sorta di odio sociale verso tutto il settore bancario. Senza fare distinzioni tra chi guadagna una marea di soldi – e dovrebbe dare risposte ai correntisti – e chi lavora in banca e, invece, ha uno stipendio normale. I lavoratori bancari, comunque, vogliono dare il massimo contributo, sia alle imprese sia alle famiglie. Noi siamo un servizio pubblico essenziale ma non vogliamo passare per martiri. Ecco perche’ abbiamo prontamente scritto al Viminale e ai Prefetti”, conclude Sileoni. (AGI)Mau 181822 APR 20 NNNN

 

CORONAVIRUS: SILEONI (FABI), ‘BANCHIERI NON SI PIANGANO ADDOSSO’ = Roma, 18 apr. (Adnkronos) – ”Ognuno ha i suoi cataclismi: alle banche adesso tocca gestire una crisi economica importante, fortunatamente i bilanci sono stati puliti prima della terribile emergenza del Covid. Se i banchieri fanno i banchieri, i lavoratori bancari continueranno a fare il proprio lavoro. Non aiuta piangersi addosso”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria SILEONI, intervistato in diretta a RaiNews24, rispondendo a una domanda sulle dichiarazioni del presidente Abi, Antonio Patuelli, secondo il quale l’emergenza coronavirus comporta un ”rischio doppio” dovuto alla ”crisi emergenziale che si sovrappone a una situazione economico-produttiva non di grandi numeri per il Pil e di stagnazione” (Rem/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 18-APR-20 19:24 NNNN

 

CORONAVIRUS: SILEONI (FABI), ‘CHI GUIDA BANCHE SI ASSUMA RESPONSABILITA” = Roma, 18 apr. (Adnkronos) – ”Chi gestisce le banche si deve prendere di fronte al Paese le proprie responsabilità sulla gestione delle richieste di prestiti introdotti dal governo col decreto ‘liquidità’. La storia dell’odio nei confronti del comparto parte da lontano: il combinato disposto dei gravi scandali bancari che hanno causato danni alla povera gente e una politica convinta che parlar bene delle banche possa far perdere consenso elettorale hanno creato una sorta di odio sociale verso tutto il settore bancario. Senza fare distinzioni tra chi guadagna una marea di soldi – e dovrebbe dare risposte ai correntisti – e chi lavora in banca e, invece, ha uno stipendio normale. I lavoratori bancari, comunque, vogliono dare il massimo contributo, sia alle imprese sia alle famiglie”. Lo ha affermato il segretario generale della Fabi, Lando Maria SILEONI, intervistato da RaiNews24, a proposito delle tensioni che potrebbero sorgere da lunedì mattina, nelle filiali bancarie, con l’avvio delle richieste di finanziamento introdotte con il decreto legge ‘liquidità’. ”Noi siamo un servizio pubblico essenziale ma non vogliamo passare per martiri. Ecco perché abbiamo prontamente scritto al Viminale e ai Prefetti” ha aggiunto SILEONI. (Rem/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 18-APR-20 18:29 NNNN

 

Coronavirus, Sileoni (Fabi): Banchieri non si piangano addosso Milano, 18 apr. (LaPresse) – Ognuno ha i suoi cataclismi: alle banche adesso tocca gestire una crisi economica importante, fortunatamente i bilanci sono stati puliti prima della terribile emergenza del Covid. Se i banchieri fanno i banchieri, i lavoratori bancari continueranno a fare il proprio lavoro. Non aiuta piangersi addosso”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, intervistato in diretta a RaiNews24 rispondendo a una domanda sulle dichiarazioni del presidente Abi, Antonio Patuelli, secondo il quale l’emergenza coronavirus comporta un “rischio doppio” dovuto alla “crisi emergenziale che si sovrappone a una situazione economico-produttiva non di grandi numeri per il Pil, di stagnazione”. ECO NG01 bdr 181903 APR 20

 

Coronavirus, Sileoni: Su Dl liquidità banche si assumano responsabilità Milano, 18 apr. (LaPresse) – “Chi gestisce le banche si deve prendere difronte al Paese le proprie responsabilità sulla gestione delle richieste di prestiti introdotti dal governo col decreto “liquidità”. La storia dell’odio nei confronti del comparto parte da lontano: il combinato disposto dei gravi scandali bancari che hanno causato danni alla povera gente e una politica convinta che parlar bene delle banche possa far perdere consenso elettorale hanno creato una sorta di odio sociale verso tutto il settore bancario. Senza fare distinzioni tra chi guadagna una marea di soldi – e dovrebbe dare risposte ai correntisti – e chi lavora in banca e, invece, ha uno stipendio normale. I lavoratori bancari, comunque, vogliono dare il massimo contributo, sia alle imprese sia alle famiglie”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, intervistato da RaiNews24, a proposito delle tensioni che potrebbero sorgere da lunedì mattina, nelle filiali bancarie, con l’avvio delle richieste di finanziamento introdotte con il decreto legge “liquidità”. “Noi siamo un servizio pubblico essenziale ma non vogliamo passare per martiri. Ecco perché abbiamo prontamente scritto al Viminale e ai Prefetti”, ha aggiunto Sileoni. ECO NG01 bdr 181900 APR 20

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