Il segretario generale della Fabi: «Intervento Fondo interbancario assicura stabilità al gruppo e tutela l’occupazione, adesso salto di qualità con figure di altissimo livello. Per eventuali esuberi a Bari solo pensionamenti e prepensionamenti volontari»
FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI
COMUNICATO STAMPA
POP. BARI: SILEONI, FITD TERZO FONDAMENTALE PILASTRO PER SALVATAGGIO
Il segretario generale della Fabi: «Intervento Fondo interbancario assicura stabilità al gruppo e tutela l’occupazione, adesso salto di qualità con figure di altissimo livello. Per eventuali esuberi a Bari solo pensionamenti e prepensionamenti volontari»
Roma, 30 dicembre 2019. «L’intervento approvato oggi dal Fondo interbancario di tutela dei depositi, che segue il commissariamento deciso dalla Banca d’Italia e il successivo decreto legge del governo per stanziare 900 milioni di euro, è il terzo fondamentale pilastro per salvare la Banca Popolare di Bari. Grazie a questa terna di misure viene quindi assicurata la stabilità del gruppo ed è tutelata l’occupazione, dando serenità e fiducia non solo ai 3.200 dipendenti, ma anche a tutta la clientela. Dopo aver salvato il gruppo Carige, il Fitd si conferma quindi uno strumento fondamentale per il settore; le scelte degli ultimi anni dimostrano, inoltre, un senso di alta responsabilità da parte delle banche che vi partecipano. A Bari, però, adesso c’è bisogno di un salto di qualità nella governance e nel management: servono figure di altissimo livello capaci di garantire un progetto adeguato e un futuro lungimirante». Lo dichiara il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni.
«Per gli eventuali esuberi alla Banca Popolare di Bari si applicheranno i meccanismi consolidati nel settore: solo pensionamenti e prepensionamenti volontari» aggiunge Sileoni.