Padova inaugura nuovi uffici più ampi alla presenza del segretario generale Sileoni: «L’agilità di oggi crea la stabilità di domani»
«Un sindacato che cresce sempre di più non poteva non dedicare una nuova sede, più grande, ‘green’ e comoda ai propri iscritti nell’occasione del settantesimo anno di fondazione». Il padrone di casa, il coordinatore Fabi Padova, Emanuele De Marchi accoglie con queste parole gli invitati a quella che si è rivelata una vera e propria festa, ringraziandoli ed elencandoli personalmente uno ad uno.
E la ricorrenza, raccontata con parole piene di passione per il proprio, è stata partecipatissima.
«Voglio ringraziare il nostro segretario generale e il segretario nazionale Giuliano Xausa. La loro presenza qui è la testimonianza che questo nostro sindacato, la Fabi, è a contatto con le persone e non si dimentica mai di incoraggiare e gratificare la propria squadra perché non si vince mai da soli. Noi siamo stati i precursori dell’autonomia. Dal 1949 abbiamo quasi triplicato gli iscritti e la nostra forza è la presenza capillare sui territori. Se avessimo investito 1 euro nell’anno di fondazione oggi avremmo un rendimento del 600%».
2.400 gli iscritti a Padova e tanti i servizi che il sindacato offre da anni e le iniziative intraprese tra cui quelle “green” per essere sempre più responsabili e socialmente attivi: come la raccolta differenziata effettuata da oltre 10 anni, ma anche novità come le borracce in metallo da consegnare a tutti gli iscritti a fine anno; una nuova sede a impatto zero con pannelli fotovoltaici, luci led e boccione dell’acqua; l’utilizzo di sola carta riciclata; l’adesione alla giornata degli alberi.
Le tantissime persone in sala, che hanno ringraziato de Marchi per il lavoro svolto con la sua squadra applaudendolo e regalandogli sorrisi e strette di mano, si sono trasformate in attenti ascoltatori quando ha preso la parola il segretario generale Lando Maria Sileoni dopo aver tagliato il nastro della nuova sede con il collega e amico De Marchi. «È un piacere – ha detto – essere qui oggi al fianco di tutte queste persone che quotidianamente lavorano duramente e con grande competenza al fianco dei nostri iscritti».
Sileoni ha quindi tracciato il quadro dell’attuale situazione del settore del credito e delle inevitabili ricadute sulla categoria. Immancabile, quindi, il riferimento al rinnovo del contratto nazionale in cantiere proprio in questi giorni. «Siamo al tavolo con Abi – ha detto – mantenendo ferma la barra della nostra piattaforma che sarà per noi l’unica bussola da seguire. Agli atteggiamenti fumosi della controparte rispondiamo e risponderemo con richieste precise e dati certificati. Siamo stanchi di veder pagare i lavoratori e incassare azionisti e dirigenti. È il momento di ottenere un contratto rivendicativo e responsabile che tenga presente le nuove esigenze e la tecnologia che avanza, che prenda in considerazione nuove figure professionali con la giusta formazione, ma che non deroghi a livello aziendale da regole ferree a tutela dell’intera categoria e della sua tenuta e sopravvivenza».
Quindi un riferimento alla rappresentatività della Fabi e all’esigenza di essere preparati e competenti per sapersi muovere abilmente e saper prevenire gli eventi.
«Tenete presente un concetto – ha concluso Sileoni – ossia che l’agilità di oggi crea la stabilità del futuro».
Le parole di Sileoni sono state accolte da calorosi applausi e l’inaugurazione si è conclusa con la presentazione di un grande libro illustrato sulle tappe fondamentali della Fabi di Padova, tanti palloncini, una targa e una torta.
Padova, 21 novembre 2019