Il segretario generale della Fabi interviene in occasione dell’assemblea dei soci della popolare pugliese per rimarcare l’importanza del fondo esuberi e lanciare un monito alla banca: «mantenga legame con il territorio ed eviti tagli al personale»
«Sappiamo perfettamente che c’è la supervisione della Banca d’Italia, quindi, al di là della situazione complessiva, ci tranquillizza questo monitoraggio quotidiano». Queste le parole del segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, in occasione dell’assemblea dei soci della Popolare di Bari che ha approvato i risultati del 2018, chiuso con un rosso di 420,2 milioni, e ha sciolto il nodo della governance, eleggendo i consiglieri che sostituiranno quelli in scadenza. È stato confermato il presidente Marco Jacobini che ha assicurato l’impegno a fare tutto il possibile, come si legge sull’Ansa, perché la banca continui a lavorare.
«Esuberi o eventuali esuberi – ha detto ancora Sileoni – sono sempre stati gestiti tramite l’apposito Fondo, con un meccanismo usato con successo in tutti i principali gruppi bancari, accanto al Fondo per l’occupazione giovanile, per compensare le uscite volontarie con delle entrate. Se poi – ha aggiunto il segretario generale della Fabi – diventerà concreto il progetto di Bankitalia di cui gira voce da molto tempo, della creazione entro fine anno di una super-holding con piccole e medie popolari del Centro e del sud, ci sarà anche una risposta politica. Per la natura delle popolari infine, se intende rimanere tale, la Popolare di Bari dovrà muoversi in holding, sul modello delle Bcc, mantenendo dunque un legame col territorio, personale compreso, senza comportarsi da spa, ovvero senza tagli drastici». Le dichiarazioni di Sileoni, rilasciate all’Ansa e riprese anche da Dagospia, sono visibili qui sotto.
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Popolare Bari: Fabi, tranquillizza monitoraggio Bankitalia
ZCZC1913/SXA XEF82185_SXA_QBXB R ECO S0A QBXB Popolare Bari: Fabi, tranquillizza monitoraggio Bankitalia Fondo copre eventuali esuberi, se super-holding modello sia Bcc (ANSA) – MILANO, 20 LUG – “Sappiamo perfettamente che c’e’ la supervisione della Banca d’Italia, quindi, al di la’ della situazione complessiva, ci tranquillizza questo monitoraggio quotidiano”. Ad affermarlo, quanto alle prospettive per il personale della Popolare di Bari, e’ Lando Sileoni, segretario generale della Fabi, il giorno prima dell’assemblea dell’istituto di credito nel capoluogo pugliese, che prevede tra l’altro l’approvazione di un bilancio con 420 milioni di euro di perdita e l’elezione di consiglieri d’amministrazione e collegio sindacale. “Esuberi o eventuali esuberi – riferisce – sono sempre stati gestiti tramite l’apposito Fondo, con un meccanismo usato con successo in tutti i principali gruppi bancari, accanto al Fondo per l’occupazione giovanile, per compensare le uscite volontarie con delle entrate. Se poi diventera’ concreto – aggiunge – il progetto di Bankitalia di cui gira voce da molto tempo, della creazione entro fine anno di una super-holding con piccole e medie popolari del Centro e del sud, ci sara’ anche una risposta politica. Per la natura delle popolari infine, se intende rimanere tale, la Popolare di Bari dovra’ muoversi in holding, sul modello delle Bcc, mantenendo dunque un legame col territorio, personale compreso, senza comportarsi da spa, ovvero senza tagli drastici”. (ANSA). TOM 20-LUG-19 13:01 NNNN
