Le dichiarazioni del segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, dopo l’incontro in Abi sul nuovo contratto nazionale. «Stanno nascendo nuove professioni, vogliamo governare il cambiamento del settore».
Di seguito, il comunicato stampa.
————————————————
FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI
COMUNICATO STAMPA
BANCHE: SILEONI (FABI), URGENTE CABINA DI REGIA SU DIGITALIZZAZIONE
Roma, 18 luglio 2019. «Vogliamo contrattare in sede aziendale e con Abi le nuove figure professionali rispetto all’applicazione delle nuove tecnologie. In questo senso, nell’ambito della trattativa per il nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro, è indispensabile creare subito una cabina di regia su nuove tecnologie e sulla digitalizzazione dell’industria bancaria. Non ci accontentiamo di un osservatorio, come vorrebbero le banche, perché il nostro obiettivo è governare il cambiamento e le sfide che attendono il settore». È quanto dichiara il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, subito dopo l’incontro in Abi sul rinnovo del contratto nazionale dei 290.000 lavoratori bancari italiani.
«Stanno nascendo nuove figure professionali, dalla sicurezza informatica agli esperti di progettazioni e meccanica tridimensionale, dai matematici agli ingegneri ai professionisti delle relazioni digitali ai consulenti universali» ha sottolineato il segretario generale della Fabi aggiungendo che «la cabina di regia deve riuscire a regolare il profondo mutamento del settore per evitare che ciascun gruppo bancario faccia quello che vuole creando una giungla nella categoria». Sileoni ha poi ricordato che «è importante una riflessione sul rapporto tra contrattazione nazionale e accordi di gruppo. Tutto ciò anche attraverso una vera e propria operazione di pulizia delle regole oggi esistenti nel contratto nazionale che negli anni si sono stratificate rendendo sempre più difficile la corretta applicazione».
Quanto agli aspetti economici Sileoni ha detto che «si ragionerà partendo dal trattamento di fine rapporto già maturato, dall’inflazione reale, pregressa e attesa, più una percentuale di redditività».