Dichiarazione del segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, a proposito dell’eventuale utilizzo del Fondo come capitale di rischio nelle banche. Dal 2012 assunti quasi 21mila under 35
———————–
FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI
COMUNICATO STAMPA
BANCHE: SILEONI (FABI), FOC NATO PER CREARE NUOVA OCCUPAZIONE
Roma, 25 giugno 2019. «Il Fondo per l’occupazione è nato, grazie ad accordi tra i sindacati e l’Abi, per creare nuovi posti di lavoro, sulla base di uno scopo solidaristico, e per favorire il ricambio generazionale. Il Foc, dunque, non è uno strumento di investimento e le sue risorse, frutto dei contributi di tutte le lavoratrici e i lavoratori bancari, non possono essere investite nel capitale di rischio di un’azienda bancaria». Lo dichiara il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni. «Il Foc, nato nel 2012, ha consentito fino a oggi l’assunzione di quasi 21.000 under 35 in banca ed è considerato un modello, ormai guardato con favore anche da altri settori. L’ingresso nell’azionariato di un istituto, anche se potrebbe apparire come un aiuto alla categoria, calpesterebbe la sua natura, trasformando i suoi capitali da garanzia per l’occupazione a rischio di impresa. Se qualcuno fra banche, amministratori delegati e Abi pensa di avere la nostra disponibilità per l’utilizzo del Foc per scopi diversi dalla sua natura commette un grosso errore di valutazione» aggiunge Sileoni.