Il leader della FABI commenta l’indiscrezione secondo cui il Governo sarebbe pronto a stanziare 600 milioni a sostegno del Fondo esuberi: “Bene così. Non è un regalo alle banche, ma un aiuto ai lavoratori del credito”
“Se il Governo dovesse decidere di stanziare oltre 600 milioni (100 per il 2017, 200 per il 2018, 200 per il 2019, 100 nel 2020, più una piccola coda nel 2021) per finanziare il nostro ammortizzatore sociale di categoria, il Fondo esuberi, avrà il riconoscimento di tutti i lavoratori bancari”.
Questo il commento di Lando Maria Sileoni, Segretario generale FABI, il sindacato di maggioranza dei bancari, rispetto all’indiscrezione circolata oggi secondo cui l’Esecutivo sarebbe pronto a stanziare in manovra 600 milioni a favore del Fondo di Solidarietà.
“Di fronte alla pessima gestione, anche fraudolenta, di alcune banche i lavoratori bancari non possono e non debbono essere lasciati soli. Chi dovesse parlare di “nuovo regalo alle banche” sarebbe profondamente iniquo perché gli istituti di credito da sempre finanziano, giustamente, l’indennità di disoccupazione di altre categorie di lavoratori senza però averne mai avuto dei ritorni.
I sindacati dei bancari non possono tollerare che nelle aziende in crisi nasca una guerra tra poveri, tra quelli che restano al lavoro o quelli che dovrebbero, a detta di qualcuno, essere licenziati. Deve essere chiaro a tutti che il governo, con un eventuale provvedimento di sostegno finanziario, non aiuta le banche, ma aiuta tutti i lavoratori del credito”.
I lavoratori bancari hanno sempre accettato i prepensionamenti volontari, che tali dovranno restare, ma deve essere altrettanto chiaro che contrasteremo, con ogni mezzo, ogni eventuale licenziamento”.
Roma 21/10/16