Il monito del leader della FABI al Governo: “Renzi non lasci fare agli euro-burocrati, ma intervenga in sede europea affinchè al Gruppo si possa applicare la soluzione della good bank e bad bank. Indispensabile mantenere attuali livelli occupazionali”
“Verso il settore bancario italiano c’è un atteggiamento di netta chiusura da parte della Bce e della Commissione europea. Se lasciamo fare a dei burocrati che applicano solo formule matematiche, rischiamo che crolli l’industria bancaria italiana.
“Auspico che Renzi si faccia rispettare e che intervenga in sede europea affinché per Mps si possa applicare la soluzione della good bank e della bad bank.
Questo il commento di Lando Maria Sileoni, Segretario generale della FABI, all’indomani del tonfo in borsa del titolo Mps, dopo che la Bce, in una lettera diffusa ieri, aveva invitato la banca ad accelerare le cessioni di sofferenze nette da 24,2 a 14,6 miliardi.
“È indispensabile che siano mantenuti gli attuali livelli occupazionali e l’italianità del Gruppo. È necessario, inoltre, costruire le condizioni per un’aggregazione che crei valore per dipendenti, clienti e azionisti”, ha concluso il leader della FABI.
Roma 5/7/16
