Il leader della FABI ribatte al Governatore di Bankitalia, che chiede un ulteriore intervento sui costi del personale nelle banche. “Negli ultimi anni usciti su base volontaria 48mila lavoratori bancari. Governatore pensi agli alti e ingiustificati stipendi dei manager”
“Il Governatore di Bankitalia Visco chiede di intervenire sui costi delle banche, inclusi quelli sul personale, agendo su quantità e qualità degli organici, dimenticando che il settore ha rinnovato un contratto nazionale a costo zero.
Il Governatore parla di ulteriori sacrifici, ma non spende una parola per stigmatizzare gli alti e ingiustificati stipendi di alcuni manager bancari, proprio in un momento di crisi come quello attuale”.
Così oggi Lando Maria Sileoni, Segretario generale FABI, ha risposto al Governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, che nella sua relazione annuale ha sollecitato un intervento sui costi del personale nelle banche.
“Il Governatore dimentica che negli ultimi anni sono usciti su base volontaria, attraverso i prepensionamenti, 48mila lavoratori bancari e se qualcuno ha in mente, compresi i gestori del Fondo Atlante, di iniziare la stagione dei licenziamenti, troverà pane per i suoi denti. Al primo licenziamento bloccheremo il settore, come già fatto per rinnovare il nostro contratto nazionale.
Siamo stufi delle chiacchiere a senso unico. Aspettiamo ancora di vedere puniti quei banchieri che hanno distrutto sei banche italiane e portato sul lastrico i risparmiatori.”
Roma 31/5/16