LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (ed. lecce) venerdì 13 maggio 2016
LETTERA DEI SINDACATI AL PRESIDENTE TONONI – «Vertenza Mps occorre senso di responsabilità
Offrono e chiedono la stessa «merce»: senso di responsabilità. I sindacati dei bancari hanno preso carta e penna per scrivere una lettera aperta a Massimo Tononi, presidente di Monte Paschi di Siena. Sulla vicenda Fruendo, la società che gestisce il back-Office di Mps dal 2014 e che vede impiegati 184 lavoratori salentini su 1050, le sigle Fabi, First, Fisac, Uilca, Sinfub, Unisn chiedono lumi al banchiere. Fruendo è impegnata in un accordo industriale con il gruppo Icbpi. In nome di questa operazione l’azienda chiede di «pacificare» le relazioni sindacali, rispetto al forte contenzioso aperto da 600 lavoratori che hanno in questi anni avviato cause legali contro la cessione di ramo d’azienda di Mps a Fruendo (ottenendo 4 sentenze di primo grado, 3 delle quali affermano la non esistenza della cessione di ramo d’azienda e la nullità della cessione). Il contenzioso costituisce elemento lesivo delle opportunità di mercato e delle prospettive dell’azienda «In questa situazione, in nome dei lavoratori di Fruendo, esprimiamo il nostro senso di responsabilità, dichiarando come sia giusto ed opportuno agire per il meglio di tutte le parti in causa, consentire al progetto industriale di Bassilichi- di decollare, a Fruendo di prosperare, ai lavoratori di avere posti di lavoro e diritti», si legge nel documento. I sindacati offrono a Fruendo «il miglior accordo aziendale possibile», chiedendo un accesso al fondo di settore per l’accompagnamento in esodo per eventuali esuberi. «Contestualmente riteniamo doveroso che Monte Paschi riconosca che la cessione a Fruendo avvenne con modalità improprie, che si trattava non di ramo d’azienda ma di cessione di attività e di contratti di lavoro, per i quali era necessario il consenso dei singoli lavoratori, dando ora a tutti ciò che è stato erroneamente negato allora, ossia il diritto di decidere». s.lop.