Il leader della FABI ha partecipato all’audizione in Commissione Lavoro e Finanze della Camera per discutere del futuro di Banca Marche, Banca Etruria, Cariferrara e Carichieti: “Dalle parole si passi ai fatti. Politica non si disimpegni. No a esuberi”
“Ci auguriamo che dopo l’incontro di oggi con la Commissione Lavoro e Finanza della Camera si passi dal semplice ascolto ai fatti. La politica deve farsi carico dei problemi causati dalla mala gestione delle quattro banche, Banca Marche, banca Etruria, Cariferrara e Carichieti, impegnandosi a garantire sia rimborsi in toto a tutti ai risparmiatori, sia la tutela dei posti di lavoro”.
Questo il commento di Lando Maria Sileoni, Segretario generale della FABI, a margine dell’audizione in Commissione Lavoro e Finanze della Camera, che si è svolta oggi a Roma per discutere del futuro di Banca Marche, Banca Etruria, Cariferrara e Carichieti.
Durante l’incontro, a cui hanno preso parte le Segreterie nazionali di tutti i sindacati del credito, sono state espresse preoccupazioni per le sorti dei quattro istituti e dei loro lavoratori.
“Contrasteremo eventuali esuberi ed esternalizzazioni o deroghe al contratto nazionale”, ha sottolineato a tal proposito Sileoni, “Chiediamo, in definitiva, alla politica e ai partiti di prendere serie iniziative in difesa dei territori, dei lavoratori e dei risparmiatori colpiti dalla mala gestione delle quattro banche”.
Roma 4/2/15