Il leader della FABI, Lando Maria Sileoni, sottolinea come gli sgravi fiscali previsti dal nuovo Patto di stabilità porteranno rilevanti benefici nella casse delle banche e chiede l’intervento del Governo in caso di disapplicazione del contratto nazionale.
Questo quanto comunicato oggi ai media e alle agenzie di stampa.
FABI
Comunicato stampa del Segretario Generale Lando Maria Sileoni
“Nel patto di stabilità, il governo ha garantito la totale deduzione dell’imponibile Irap su costo del lavoro a tutte le aziende italiane. Per le nostre banche, quindi, il risparmio sul costo del lavoro sarà enorme, quantificabile in centinaia di milioni di euro.
Nonostante ciò, l’ABI, nel rinnovo del Contratto Nazionale, continua ad avere un atteggiamento di chiusura inconcepibile, pretendendo di farci economicamente pagare, come se fosse un canone d’affitto, il mantenimento dell'”area contrattuale”, che fino a oggi ci ha permesso di evitare i licenziamenti.
L’interruzione delle trattative, perdurando questa ingordigia, porterà alla rottura.
Pertanto, sarebbe auspicabile che il Presidente Renzi e il suo governo intervenissero contro un’eventuale disapplicazione del Contratto Nazionale, minacciata da ABI, che porterà inevitabilmente tensioni sociali, rendendo il settore bancario una jungla e ci costringerà a ulteriori giornate di sciopero, di protesta e di lotta.
Lo stesso Presidente Patuelli ci dica da che parte sta e chiarisca se le banche vogliono mano libera per licenziamenti collettivi di personale”.
Roma, 25 marzo 2015