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STIPENDI DEI BANCHIERI, BOTTA E RISPOSTA TRA SILEONI E PATUELLI

di Redazione

Il Presidente dell’Abi, Patuelli, critica i dati diffusi dal Segretario della Fisac, Agostino Megale, sulle maxi retribuzioni dei banchieri. Ma Sileoni non ci sta: “Prima di parlare bisognerebbe dare il buon esempio”. Leggi il botta e risposta sulle agenzie di stampa

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…Come la vede l’Abi…

Il Sole 24 Ore Radiocor, martedì 27 gennaio 2015, h 15:38

Banche: Abi, da ultimi dati retribuzione media annua dei top manager a 245mila euro

Per gruppo ristretto degli a.d. retribuzione media a 700mila (Il Sole 24 Ore Radiocor) – Roma, 27 gen – “Le recenti notizie sui livelli retributivi dei top manager nel settore del credito, da cui emergerebbe un valore medio di 3,7 milioni di euro annui, non corrispondono all’evidenza dei dati”. L’Abi replica con una nota citando le piu’ recenti elaborazioni su dati aziendali e rilevazioni Banca d’Italia, per evidenziare come nel 2013 i livelli elevati del personale bancario (il cosiddetto ‘personale piu’ rilevante’, lo 0,46% dell’organico aziendale complessivo del campione preso in esame) hanno ricevuto una retribuzione totale annua media pro capite pari a 245.400 euro. Nel dettaglio, precisa Abi, gli amministratori delegati sono la componente di questo ristrettissimo gruppo cui va la retribuzione media piu’ elevata, in media 703mila euro con un massimo di 1,379 mln e un minimo di 297mila. Com-ale (RADIOCOR) 27-01-15 15:38:17

…Come risponde la FABI…

Il Sole 24 Ore Radiocor, martedì 27 gennaio 2015, h 18:19 

Banche: Sileoni (Fabi), dare esempio quando si chiedono sacrifici a lavoratori

 (Il Sole 24 Ore Radiocor) – Roma, 27 gen – ‘Agostino Megale,  leader della Fisac Cgil, ha ragione sia nella forma sia nella  sostanza, perche’ quando si chiedono sacrifici economici ai  lavoratori e si perdono 68mila posti di lavoro in 15 anni  anche i vertici devono dare l’esempio. E di banchieri che  hanno dato l’esempio tagliandosi lo stipendio ce ne sono  davvero pochi. Sara’ forse il caso dello stesso Patuelli che, da presidente della cassa di Ravenna, ha avuto probabilmente  il buon senso di non eccedere nel suo emolumento, ma negli ultimi anni, nel disastro complessivo della nostra societa’, i banchieri non hanno certamente brillato per morigeratezza rispetto alle proprie retribuzioni’.

Così il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, risponde all’Abi, che ha criticato i dati diffusi oggi dal leader della Fisac Cgil, Agostino Megale sugli stipendi dei banchieri, durante la conferenza stampa unitaria dei sindacati del credito. 
‘Quando si critica il sindacato che raccoglie firme per una proposta di un tetto ai compensi dei manager, come bene ha fatto recentemente Giulio Romani della Fiba Cisl, o si criticano le osservazioni piu’ che giustificate espresse da Massimo Masi della Uilca, bisogna – aggiunge Sileoni – avere argomenti convincenti. Ma in questa circostanza bisogna avere la dignita’ di tacere, considerato che per avere un propri contratto di lavoro 312mila lavoratori bancari sono costretti a fare la secondo giornata di sciopero dopo piu’ di un anno di trattative. E mi fermo, per il momento qui’. 
Com-Zam (RADIOCOR) 27-01-15 18:19:42

ASCA, martedì 27 gennaio 2015, h 18:12
Banche, Sileoni (Fabi): pochi banchieri si sono tagliati stipendi Replica all ‘Abi
Roma, 27 gen. (askanews) – “Agostino Megale, leader della Fisac Cgil, ha ragione sia nella forma sia nella sostanza, perché quando si chiedono sacrifici economici ai lavoratori e si perdono 68mila posti di lavoro in 15 anni anche i vertici devono dare l ‘esempio. E di banchieri che hanno dato l ‘esempio tagliandosi lo stipendio ce ne sono davvero pochi. Sarà forse il caso dello stesso Patuelli che, da presidente della cassa di Ravenna, ha avuto probabilmente il buon senso di non eccedere nel suo emolumento, ma negli ultimi anni, nel disastro complessivo della nostra società, i banchieri non hanno certamente brillato per morigeratezza rispetto alle proprie retribuzioni”. Così il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, risponde all ‘Abi, che ha criticato i dati diffusi oggi dal leader della Fisac Cgil, Agostino Megale sugli stipendi dei banchieri, durante la conferenza stampa unitaria dei sindacati del credito.”Quando si critica il sindacato che raccoglie firme per una proposta di un tetto ai compensi dei manager, come bene ha fatto recentemente Giulio Romani della Fiba Cisl, o si criticano le osservazioni più che giustificate espresse da Massimo Masi della Uilca, bisogna avere argomenti convincenti. Ma in questa circostanza – ha aggiunto – bisogna avere la dignità di tacere, considerato che per avere un propri contratto di lavoro 312mila lavoratori bancari sono costretti a fare la secondo giornata di sciopero dopo più di un anno di trattative. E mi fermo, per il momento qui”. red-cip 27-gen-15 18.12 NNN
ADNKRONOS, martedì 27 gennaio 2015, h 18:45
BANCHE: FABI, SE SI CHIEDONO SACRIFICI A LAVORATORI BISOGNA DARE ESEMPIO
Sileoni risponde a Patuelli Roma, 27 gen. (Adnkronos/Labitalia) – “Agostino Megale, leader della Fisac Cgil, ha ragione sia nella forma sia nella sostanza, perché quando si chiedono sacrifici economici ai lavoratori e si perdono 68mila posti di lavoro in 15 anni anche i vertici devono dare l ‘esempio. E di banchieri che hanno dato l ‘esempio tagliandosi lo stipendio ce ne sono davvero pochi. Sarà forse il caso dello stesso Patuelli che, da presidente della cassa di Ravenna, ha avuto probabilmente il buon senso di non eccedere nel suo emolumento, ma negli ultimi anni, nel disastro complessivo della nostra società, i banchieri non hanno certamente brillato per morigeratezza rispetto alle proprie retribuzioni ‘ ‘. Così il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, risponde all ‘Abi, che ha criticato i dati diffusi oggi dal leader della Fisac Cgil, Agostino Megale sugli stipendi dei banchieri, durante la conferenza stampa unitaria dei sindacati del credito. ‘ ‘Quando si critica -aggiunge Sileoni- il sindacato che raccoglie firme per una proposta di un tetto ai compensi dei manager, come bene ha fatto recentemente Giulio Romani della Fiba Cisl, o si criticano le osservazioni più che giustificate espresse da Massimo Masi della Uilca, bisogna avere argomenti convincenti”. “Ma in questa circostanza -conclude Sileoni- bisogna avere la dignità di tacere, considerato che per avere un propri contratto di lavoro 312mila lavoratori bancari sono costretti a fare la secondo giornata di sciopero dopo più di un anno di trattative. E mi fermo, per il momento qui”. (Lab-Pal/Adnkronos) 27-GEN-15 18:45 NNNN

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