MF-MILANO FINANZA, mercoledì 24 settembre 2014
Il segretario Sileoni ha incontrato ieri il ministro Poletti, manifestando la preoccupazione per la trattativa che riprende oggi – La Fabi mette in preallarme il governo sul contratto
di Antonio Satta
Il governo non è stato ancora chiamato in causa direttamente, ma quasi. L’incontro di ieri tra il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, e Lando Maria Sileoni, segretario della Fabi, il principale sindacato dei bancari, suona un po’ come il preavviso dell’inevitabile chiamata, che probabilmente non si farà attendere molto. Al ministro, infatti, Sileoni ha rappresentato «le preoccupazioni» sulla vertenza del rinnovo del contratto nazionale degli oltre 309.000 bancari italiani, «che stenta a decollare». E il nuovo incontro tra le parti, previsto oggi, non sembra destinato a sbloccare l’impasse.
Dopo il cambio di guardia al vertice della delegazione Abi tra Francesco Micheli (andato in pensione) e Alessandro Profumo, il nodo più urgente da sciogliere riguarda la proposta che il presidente di Mps ha messo sul tavolo durante l’ultimo incontro del 18 settembre, ossia la proroga della scadenza dell’attuale contratto dal 30 settembre 2014 al 28 febbraio 2015. Profumo ha proposto contestualmente di trasformare gli elementi distintivi di retribuzione (Edr) in compensi solo dal prossimo primo marzo, in modo da aspettare le conclusioni dell’asset quality review e degli stress test, che potrebbero imporre condizioni economicamente onerose alle banche, di cui bisognerebbe tenere conto prima di discutere la parte economica. E per la verità su questo punto le distanze tra banchieri e bancari sono già notevoli. I sindacati chiedono un aumento medio di 175 euro a regime, mentre l’Abi sostiene che, se si vogliono mantenere inalterati i livelli occupazionali, per i prossimi due anni non sarà possibile alcun incremento retributivo. In ogni caso, hanno chiarito le banche, non ci sono risorse per due livelli di contrattazione, quindi se si firmerà l’accordo nazionale, non si faranno gli integrativi aziendali.
Le differenze, ovviamente, non si limitano alla parte economica. Entrambe le parti credono che vadano rafforzate le politiche attive di difesa dell’occupazione attraverso gli ammortizzatori sociali, il fondo di solidarietà (che gestisce gli esuberi) e quello per l’occupazione. Già sulle cosiddette politiche difensive le visioni divergono, con il sindacato contrario a esternalizzazioni e delocalizzazioni e le banche desiderose di maggiore flessibilità. Inoltre i banchieri sono durissimi nel ribadire che con gli attuali inquadramenti il sistema andrà al collasso, perché non è in grado di sostenere organici sbilanciati verso l’alto, con oltre il 40% di quadri e una struttura rigida delle mansioni, oltre che un’età media troppo elevata.
Sindacati e Abi propongono entrambi un nuovo modello di banca, con nuovi profili professionali, sempre più orientati alle esigenze generali del cliente, non escludendo di allargare il campo d’azione delle filiali alla consulenza finanziaria, fiscale e previdenziale. Solo che per tutte le nuove figure (e non solo per esse) l’Abi vorrebbe cambiare la struttura della retribuzione, con una parte fissa e una variabile, legata ai risultati, che è poi il sistema da sempre in uso da parte dei promotori finanziari. Come si vede le posizioni sono decisamente distanti e difficilmente oggi si avvicineranno. Il governo è avvisato. (riproduzione riservata)
CORRIERE DELLA SERA, mercoledì 24 settembre 2014
EconomiaBancari Occupazione alla prova degli stress test. Poletti vede il sindacato
(ri. que.) Si terrà oggi l’incontro tra Abi e sindacati per il rinnovo del contratto. Sul tavolo la richiesta, da parte delle banche, di un rinvio della scadenza del contratto oggi in vigore da fine settembre a fine febbraio. I sindacati chiedono in cambio il passaggio nella parte stabile della busta paga dei 170 euro Edr, elemento distinto della retribuzione, ottenuti con il contratto scaduto a luglio. All’andamento della trattativa ora è più interessato anche il governo (ieri il leader della Fabi, Lando Mario Sileoni, ha incontrato il ministro del Lavoro Giuliano Poletti). Non solo perché l’esito degli stress test potrebbe portare con sé esuberi. Ma anche perché la Fisac Cgil sta cercando di mobilitare le altre sigle contro la riforma dell’art. 18.
IL SOLE 24 ORE, mercoledì 24 settembre 2014
Fabi a Poletti: ccnl stenta a decollare
Alla vigilia dell’incontro Abi sindacati per il rinnovo del contratto dei bancari (oggi a Palazzo Altieri) il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ha incontrato ieri a Roma Lando Maria Sileoni, il segretario generale della Fabi, il maggiore dei sindacati bancari. «Sileoni ha rappresentato al ministro le preoccupazioni della Fabi e della categoria rispetto alla vertenza del rinnovo del contratto nazionale degli oltre 309mila bancari italiani, che stenta a decollare», spiega una nota. La Fabi ha cercato di sensibilizzare il governo rispetto al negoziato in corso che è ripartito con la proposta di Abi di prorogare il contratto al primo marzo. Proposta su cui i sindacati si sono riservati di dare una risposta nei prossimi giorni. Intanto lunedì si è riunita la commissione tecnica per stabilire i critei della tabellizzazione dell’elemento distinto della retribuzione.
AGI, martedì 23 settembre 2014 16:34
anche: Sileoni (Fabi) vede Poletti, “preoccupati sul contratto”
Banche: Sileoni (Fabi) vede Poletti, “preoccupati sul contratto” (AGI) – Milano, 23 set. – Il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, ha incontrato oggi a Roma il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti. Sileoni – fa sapere il sindacato – “ha rappresentato al ministro le preoccupazioni della Fabi e della categoria rispetto alla vertenza del rinnovo del contratto nazionale degli oltre 309 mila bancari italiani, che stenta a decollare”. L’ultimo incontro tra le rappresentanze sindacali del credito e Alessandro Profumo, incaricato della trattativa per conto dell’Abi, si e’ tenuto il 18 settembre; la prossima riunione e’ convocata per il 24 settembre. (AGI) Mi3/Car 231634 SET 14 NNNN
RADIOCOR, martedì 23 settembre 2014 16:09
16:09 – Banche: Fabi a Poletti, preoccupati per contratto che stenta a decollare
(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Roma, 23 set – Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ha incontrato oggi Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi, il sindacato di maggioranza dei lavoratori bancari. Come informa una nota, “Sileoni ha rappresentato al ministro le preoccupazioni della Fabi e della categoria rispetto alla vertenza del rinnovo del contratto nazionale degli oltre 309 mila bancari italiani, che stenta a decollare”. com-red (RADIOCOR) 23-09-14 16:09:39 (0472) 5
ANSA, 23 settembre 2014
Banche: Sileoni vede Poletti, preoccupati per contratto
(ANSA) – MILANO, 23 SET – Preoccupazione della Fabi per il contratto nazionale dei bancari. Il segretario generale, Lando Maria Sileoni ha incontrato oggi a Roma il Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti esprimendo i propri timori per un rinnovo che “stenta a decollare”.(ANSA).
ADNKRONOS, martedì 23 settembre 2014 17:2
BANCHE: INCONTRO SILEONI – POLETTI SU RINNOVO CONTRATTO – Il sindacato al ministro del Lavoro, preoccupati per trattativa che stenta a decollare
Roma, 23 set. (Adnkronos/Labitalia) – Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi, il sindacato di maggioranza dei lavoratori bancari, ha incontrato oggi a Roma il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti. E’ quanto si legge in una nota del sindacato.
Sileoni, si legge ancora nella nota,”ha rappresentato al ministro le preoccupazioni della Fabi e della categoria rispetto alla vertenza del rinnovo del contratto nazionale degli oltre 309 mila bancari italiani, che stenta a decollare”. (Lab-Pal/Adnkronos) 23-SET-14 17:24
CORRIERE DELLA SERA.it, martedì 23 settembre 2014 16:22
Banche: Fabi, a Poletti preoccupazioni su rinnovo contratto
ROMA (MF-DJ)–Lando Maria Sileoni, Segretario Generale della Fabi, che e’ il sindacato di maggioranza dei lavoratori bancari, ha incontrato il Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, al quale ha rappresentato “le preoccupazioni” sulla vertenza del rinnovo del contratto nazionale degli oltre 309.000 bancari italiani, “che stenta a decollare”. Lo rende noto un comunicato Fabi. pev eva.palumbo@mfdowjones.it (fine) MF-DJ NEWS 2316:21 set 2014
SASSARI NOTIZIE.com, 23 settembre 2014 16:31
Banche: Fabi a Poletti, preoccupati per rinnovo contratto che non parte
24 Ore Roma, 23 set. (Adnkronos) – “Esprimiamo preoccupazione per rinnovo contratto bancari che stenta a decollare”. Lo ha detto Lando Maria Sileoni, Segretario Generale della FABI, il sindacato di maggioranza dei lavoratori bancari, durante l’incontro di oggi a Roma con il Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti.”Sileoni – fa sapere in una nota il sindacato- ha rappresentato al Ministro le preoccupazioni della FABI e della categoria rispetto alla vertenza del rinnovo del contratto nazionale degli oltre 309 mila bancari italiani, che stenta a decollare”.