IL SOLE 24 ORE, martedì 4 marzo 2014
Abi-sindacati, trattativa in salita – Per i banchieri le posizioni sul tavolo sono «antitetiche e inconciliabili» L’AGENDA Il prossimo confronto solo dopo la piattaforma, attesa per la fine di marzo Fabi a congresso dal 10 al 14, Sileoni verso la riconferma
Cristina Casadei Cari banchieri, cari sindacati, parliamoci chiaro. Abi e i sindacati, ieri, a Palazzo Altieri, hanno iniziato così le trattative per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro che interesserà 310mila bancari (il ccnl scade a fine giugno). Una nota di Palazzo Altieri, parla di «posizioni antitetiche e inconciliabili». I sindacati (Dircredito, Fabi, Fiba, Fisac, Uilca, Sinfub), unitariamente, di «distanze abissali». Con chiarezza la delegazione di Abi, guidata dal vicepresidente, Francesco Micheli, ha detto che «in questo scenario non vi sono margini per disponibilità economiche, né a livello nazionale, né nell’ambito della contrattazione di secondo livello». Il confronto tra i primi tre trimestri 2013 e i primi tre trimestri 2012 del conto economico di 14 gruppi bancari è una raffica di segni meno: -12,5% il margine di interesse, -7,6% il margine di intermediazione, -6,5% i costi operativi, -11,8% il risultato di gestione, -81,3% l’utile d’esercizio di pertinenza della capogruppo, -43,8% l’utile al netto delle rettifiche su avviamento. Per i banchieri «il contratto deve rinnovarsi, ispirandosi a innovazione, discontinuità e sostenibilità». Secondo un modello di fare banca nuovo, dove «accanto alle reti fisiche è inarrestabile lo sviluppo della tecnologia e quindi della multicanalità», spiega Abi. Con chiarezza i sindacati, al contrario, hanno ribadito «la volontà di tutelare occupazione e salario. Il prossimo incontro Abi-sindacati è fissato per il 14 aprile e il leader della Fabi, Lando Maria Sileoni (verso la riconferma al congresso in programma dal 10 al 14 marzo) annuncia che il sindacato lavora a un obiettivo alto: «Vogliamo parlare al paese – dice –: per voltare pagina e per dare una svolta al settore bisogna proporre un modello di banca che garantisca nuovi ricavi, aumenti economici e nuova occupazione. Il nostro modello prevede la conquista di nuovi mestieri, consulenze a tutto campo, per esempio, che garantiranno questo risultato nei prossimi 2-3 anni, un periodo nel quale bisognerà formare le persone». I sindacati non sono disponibili ad altri incontri prima di terminare la piattaforma che «sarà pronta entro fine marzo per essere poi presentata ai lavoratori», garantisce Giulio Romani (Fiba). «Andiamo avanti – aggiunge Massimo Masi (Uilca) –. Consolideremo il lavoro svolto nelle ultime settimane con esperti di diversi settori». Agostino Megale (Fisac) in modo netto ha chiarito che ai sindacati spetta il compito di «sconfiggere la posizione di Abi. Dovremo farlo all’insegna di un rinnovo capace di realizzare la difesa dell’occupazione e l’aumento dei salari». I banchieri, che hanno apprezzato la proposta del nuovo modello di banca – a molti il titolo sembra corretto, bisogna però vedere i contenuti – però più che agli aumenti salariali per i quali dicono che non ci sono le risorse, stanno pensando a come discutere le conseguenze inerziali del vecchio contratto perché a fine dicembre il Tfr ricomincia a essere calcolato sulla base delle vecchie normative, mentre in luglio vengono «scongelati» gli scatti. Sugli assetti contrattuali, il primo e il secondo livello non sono in discussione, mentre lo è l’area contrattuale: sulle attività di back office, quelle amministrative, i banchieri vogliono che il benchmark siano i settori di riferimento dove la paga oraria è molto più bassa. I ragionamenti sono chiaramente diversi. © RIPRODUZIONE RISERVATA
———————————————–
IL MESSAGGERO/Tutte le edizioni, martedì 4 marzo 2014
ROMA In soli tre mesi le previsioni degli analisti sugli utili 2013 delle banche italiane si sono più che dimezzate
(-1, 7 miliardi rispetto ai 3, 2 miliardi stimati a novembre scorso). Il gap di redditività rispetto alla media Ue è salito al 4, 3%. E tra i 2013 e il 2014 gli istituti si preparano ad affrontare 20 miliardi di rettifiche su crediti all’ anno. Questi tre numeri più di tutti fotografano la situazione del settore bancario italiano. Ma non a caso il corposo dossier dell’ Abi (36 pagine) che descrivere la situazione di criticità del comparto è finito ieri sul tavolo del primo confronto con i sindacati sul rinnovo del contratto. Un faccia a faccia che ha messo agli atti secondo un comunicato dell’ Associazione bancaria «le posizioni antitetiche e inconciliabili» tra le parti. Le banche infatti non hanno alcuna intenzione di mettere mano al portafoglio. Sia per le prospettive di «scenario». Sia perchè il costo del personale in rapporto all’ attivo risulta ancora distante (il 27%) dal resto d’ Europa nonostante i progressi fatti dal ’97 (-39% in termini di rapporto tra spese a attivo).
I PALETTI Di qui le parole chiave per l’ Abi per affrontare il rinnovo del contratto: innovazione (quindi multicanalità), discontinuità e sostenibilità da intrecciare con la flessibilità. La delegazion e dell’ Abi guidata dal vicepresidente vicario dell’ Associazione, Francesco Micheli, ha però incassato soltanto lo stop dei sindacati. Non si è parlato di esuberi, sia chiaro. Ma per i lavoratori è inammissibile che si parli di una strada con un’ unica alternativa: lasciare i livelli attuali o arrivare a una sorta di moderazione salariale. Duque, le distanze sono «enormi» come ammesso dagli stessi protagonisti. Il prossimo incontro è previsto per il 14 aprile, ma in realtà la trattativa sul rinnovo del contratto non dovrebbe entrare nel vivo prima di maggio, una volta quindi superati i cogressi (quello del Fabi la prossima settimana e del Fisac- Cgil ad aprile) e approvata la piattaforma (non ancora ultimata) da parte delle assemblee dei lavoratori. Nel frattempo, a sintetizzare l’ obiettivo dei sindacati sono le parole di Lando Maria Sileoni, verso la riconferma alla segreteria generale del Fabi: Alla luce dell’ incapacità degli istituti di rinnovare il modello di banca in modo da garantire un aumento dei ricavi e nello stesso tempo un recupero dell’ inflazione e la creazione di nuovi postii di lavoro nell’ arco di tre anni», fa sapere Sileoni, «siamo pronti a proporre noi un muovo modello di banca sul quale sollecitare un dibattito nel Paese». Roberta Amoruso.
———————————————–
LA SICILIA, martedì 4 marzo 2014
MURO CONTRO MURO SINDACATI-ABI Banche, contratto ancora in stallo
ROMA – L’unico punto su cui si son trovati d’ accordo è stato nel definire le rispettive posizioni lontane, anzi lontanissime. Sindacati e banche sono ancora al `muro contro muro’ nella trattativa per il rinnovo del contratto che è ripartita con un incontro questa mattina dopo lo sciopero di autunno, il primo della categoria da 13 anni. Le organizzazioni sindacali han parlato così di «distanze abissali» mentre l’ associazione ha parlato di «posizioni antitetiche, inconciliabili». Il prossimo incontro è stato così aggiornato al 14 aprile. Prima di quella data tuttavia un contatto, informale, ci sarà sicuramente al ventesimo congresso della Fabi. Il segretario generale Lando Sileoni, che verrà riconfermato in quell’ occasione, avrà infatti un pubblico confronto con Francesco Micheli, Presidente del Comitato Affari sindacali e Lavoro dell’ Abi. Al congresso parteciperà poi quasi tutto il gotha del mondo del credito, come Profumo, Saviotti, Messina, Giarda, Patuelli. Per il momento tuttavia è stallo. Alla riunione dell’ Abi si è presentata con un corposo dossier per dimostrare, cifre alla mano, la situazione difficile del settore che non lascia margini, come si legge nel comunicato, «per disponibilità economiche, né a livello nazionale, né nell’ ambito della contrattazione di secondo livello». Una mossa che ha però irritato i sindacati i quali lo han definito «l’ ennesimo documento» per descrivere una situazione «che conosciamo bene» ma che è preludio di una ricetta basata solo su riduzione del costo del lavoro e tagli al personale. I sindacati hanno così deciso di consultare i lavoratori con le assemblee nel corso del mese di marzo e presentare una piattaforma entro aprile per riavviare la trattativa. «Se la vostra risposta alla crisi è sempre la stessa medicina che ha fatto peggiorare il malato, dobbiamo pensare ad una nuova medicina» ha sintetizzato il segretario generale Fiba Cisl Giulio Romani. L’ Abi però ricorda come il contratto deve rinnovarsi, ispirandosi a innovazione, discontinuità e sostenibilità.
MF-MILANO FINANZA, martedì 4 marzo 2014
Congresso Fabi il 10 marzo. Il segretario generale Sileoni verso la riconferma
Mancano pochi giorni al ventesimo congresso nazionale della Fabi che si terrà dal 10 al 14 marzo e, salvo sorprese dell’ultim’ora, il segretario generale Lando Sileoni si avvia alla riconferma. L’appuntamento sarà anche l’occasione per riunire membri di spicco della finanza italiana, tra gli altri saranno presenti i presidenti di Abi e Federcasse, Antonio Patuelli e Alessandro Azzi, Pierfrancesco Saviotti, ad del Banco Popolare, Carlo Messina, consigliere delegato di Intesa Sanpaolo, Alessandro Profumo, presidente gruppo Mps, Victor Massiah, consigliere delegato di Ubi, Roberto Nicastro, direttore generale Unicredit, e Piero Giarda, presidente del consiglio di sorveglianza di Bpm.
———————————————–
IL GAZZETTINO/Pordenone, martedì 4 marzo 2014
«Rivogliamo il contratto» Banche Coop chiuse per sciopero l.) Forte adesione – il sindacato dei bancari parla di oltre il 90 per cento – dei dipendenti delle Banche di credito cooperativo allo sciopero organizzato ieri. In provincia di Pordenone, così come nel resto del territorio regionale, quasi tutte le filiali del Credito coop sono rimaste chiuse per la protesta degli addetti. Oltre cento dipendenti della Bcc Pordenonese e della Friul Ovest Banca (i due istituti di credito che con altri tredici in regione fanno parte delle Bcc Fvg) hanno partecipato alla manifestazione davanti alla sede centrale a Udine che ha visto quasi quattrocento dipendenti arrivati dall’ intera regione per protestare contro la disdetta del contratto integrativo. Il sindacato parla di “grande successo” della manifestazione. E le sigle Fisca- Cgil, Fiba- Cisl e Fabi hanno già in calendario un secondo sciopero per il 17 marzo: se non ci sarà nessuna retromarcia sulla propposta avanzata dal vertice regionale del Credito coop arà un’ altra giornata di mobilitazione. «Tutti i lavoratori – sottolinea la Fisac Cgil – hanno capito la gravità della situazione. Tagli degli stipendi come quelli previsti sono inaccettabili. Noi dobbiamo tutelare le giovani generazioni, quelli che i nostri vertici dicono di voler premiare e incentivare. Ma come è possibile vivere con 1. 050 euro al mese per dei giovani laureati che vengono assunti, magari a termine? Gli sprechi sono altrove, basta guardare le sedi faraoniche della banca e i compensi dei dirigenti che sono lievitati». Anche Fiba- Cisl è durissima: «Chiediamo solo che vengano ripristinate le regole e il contratto precedente. Vogliamo che la nostra banca sia davvero “differente” come dice lo spot, anziché puntare solo agli utili alla faccia di tutti i valori della cooperazione. Inoltre solo la federazione Fvg ha preso questa strada, in tutte le altre regioni si sono trovati accordi».
———————————————–
IL GIORNO/LA NAZIONE/IL RESTO DEL CARLINO/tutte le edizioni, martedì 4 marzo 2014
FABI Sileoni verso la conferma. Lando Sileoni si avvia verso la riconferma a segretario della Fabi, il sindacato di maggioranza dei bancari: il congresso si svolgerà a Roma da 10 al 14 marzo.
———————————————–
Il Sole 24 Ore Radiocor, lunedì 3 marzo 2014 15:21 RADIOCOR
Banche: Fabi, dal 10/3 congresso nazionale, Sileoni verso riconferma (Il Sole 24 Ore Radiocor) – Milano, 03 mar – Si terrà dal 10 al 14 marzo il ventesimo congresso nazionale della Fabi. Per l’occasione il sindacato ha organizzato una seria di appuntamenti con protagonisti di primo livello del mondo bancario. Tra gli ospiti si segnalano il presidente dell’Abi Antonio Patuelli, il presidente di Federcasse Alessandro Azzi, il consigliere delegato di Intesa Sanpaolo Carlo Messina, il presidente di Mps Alessandro Profumo, il consigliere delegato di Ubi Banca Victor Massiah, l’a.d. del Banco Popolare Pier Francesco Saviotti, il presidente del cds di Bpm Piero Giarda, l’a.d. di Cariparma Giampiero Maioli e l’a.d. di Sator Matteo Arpe. Il congresso sara’ anche l’occasione per il rinnovo delle cariche di vertice della Fabi. Secondo quanto si apprende il segretario generale Lando Maria Sileoni si avvia alla riconferma. Rmi- (RADIOCOR) 03-03-14 15:21:11 (0356) 5 NNNN
———————————————–
AGI (ECO) – lunedì 03 marzo 2014 – 14.47.00
Fabi: Sileoni verso riconferma a segretario generale (AGI) – Roma, 3 mar. – Lando Sileoni verso la riconferma a segretario generale della Fabi, il sindacato di maggioranza dei lavoratori bancari, con oltre 100mila iscritti. Le elezioni si svolgeranno a Roma nell’ambito del XX Congresso del sindacato che si svolgera’ a Roma, dal 10 al 14 marzo presso l’Ergife Palace Hotel. Il Congresso vedra’ a raccolta oltre duemila delegati sindacali e si articolera’ in un’intensa quattro giorni di dibattitti, tavole rotonde, question time con i protagonisti del mondo bancario italiano. (AGI) Red (Segue)
———————————————–
AGI (ECO) – lunedì 03 marzo 2014 – 14.47.00
Fabi: Sileoni verso riconferma a segretario generale (2) ZCZC AGI0553 3 ECO 0 R01 / Fabi: Sileoni verso riconferma a segretario generale (2)= (AGI) – Roma, 3 mar. – Al centro della discussione gli scenari futuri del sistema creditizio nazionale, i prossimi piani industriali dei maggiori gruppi, la governance bancaria, le sofferenze e le proposte, formulate dal sindacato, per un nuovo modello di banca, che aumenti i ricavi, garantisca nuova occupazione e svolga un ruolo sociale nel Paese. Saranno presenti i presidenti di Abi e Federcasse, Antonio Patuelli e Alessandro Azzi, Francesco Micheli, presidente del Comitato Affari sindacali e Lavoro dell’Abi, Pierfrancesco Saviotti, Amministratore delegato del Banco Popolare, Carlo Messina, Consigliere delegato di Intesa Sanpaolo, Alessandro Profumo, Presidente Gruppo Mps, Victor Massiah, Consigliere delegato di Ubi, Roberto Nicastro, Direttore generale Unicredit, Piero Giarda, Presidente del Consiglio di Sorveglianza di Bpm, Giampiero Maioli, CEO di Cariparma, Matteo Arpe, Presidente e Amministratore delegato di Sator Spa, l’economista Giulio Sapelli, l’editorialista Oscar Giannino e il caporedattore de Il Sole 24 Ore, Lello Naso, il Direttore di Mf, Gabriele Capolino. Il Congresso ospiterà altri eventi di particolare rilevanza. (AGI) Red/Ila 031454 MAR 14 NNNN
———————————————–
ANSA, lunedì 3 marzo 2014
Banche: Sileoni verso riconferma a segretario Fabi
Congresso 10-14 marzo, presenti Patuelli e gotha credito Italia (ANSA) – ROMA, 3 MAR – Lando Sileoni si avvia verso la riconferma a segretario della Fabi, il sindacato di maggioranza dei bancari con oltre 100mila iscritti, nel ventesimo congresso che si svolgerà a Roma dal 10 al 14 marzo. Organizzato per rinnovare i vertici dell’organizzazione, il congresso vedrà a raccolta oltre duemila delegati sindacali e si articolerà in una quattro giorni di dibattiti, tavole rotonde, question time con i protagonisti del mondo bancario italiano. Saranno presenti: i Presidenti di Abi e Federcasse, Antonio Patuelli e Alessandro Azzi, Francesco Micheli, Presidente del Comitato Affari sindacali e Lavoro dell’Abi, Pierfrancesco Saviotti, Amministratore delegato del Banco Popolare, Carlo Messina, Consigliere delegato di Intesa Sanpaolo, Alessandro Profumo, Presidente Gruppo Mps, Victor Massiah, Consigliere delegato di Ubi, Roberto Nicastro, Direttore generale Unicredit, Piero Giarda, Presidente del Consiglio di Sorveglianza di Bpm, iampiero Maioli, CEO di Cariparma, Matteo Arpe, Presidente e Amministratore delegato di Sator Spa.
L’11 marzo si svolgerà il faccia a faccia tra Lando Maria Sileoni, Segretario generale della Fabi, e Francesco Micheli, Presidente del Comitato Affari sindacali e Lavoro dell’Abi. L’incontro, fissato proprio alla vigilia dell’inizio delle trattative, verterà sull’argomento del rinnovo del contratto di categoria, che interessa oltre 300mila lavoratori bancari italiani. Mentre il 12 marzo verrà presentato lo studio “Italia- Europa. Un nuovo modello di banca per il rilancio del settore. Analisi e proposte”, a cura dell’Ufficio studi internazionali della Fabi. (ANSA).
———————————————–
ADNKRONOS, lunedì 3 marzo 2014
Lando Maria Sileoni verso la conferma alla guida della Fabi. Il segretario generale, con ogni probabilità, otterrà il suo secondo mandato dal XX congresso che si svolgerà a Roma, presso l’Ergife Palace Hotel, dal 10 al 14 marzo. Organizzato per rinnovare i vertici dell’organizzazione, vedrà a raccolta oltre duemila delegati sindacali e si articolerà in un’intensa quattro giorni di dibattiti, tavole rotonde, question time con i protagonisti del mondo bancario italiano. Al centro della discussione: gli scenari futuri del sistema creditizio nazionale, i prossimi piani industriali dei maggiori gruppi, la governance bancaria, le sofferenze e le proposte, formulate dal sindacato, per un nuovo modello di banca, che aumenti i ricavi, garantisca nuova occupazione e svolga un ruolo sociale nel Paese. Saranno presenti: i presidenti di Abi e Federcasse, Antonio Patuelli e Alessandro Azzi, Francesco Micheli, presidente del comitato Affari sindacali e Lavoro dell’Abi, Pierfrancesco Saviotti, amministratore delegato del Banco Popolare, Carlo Messina, consigliere delegato di Intesa Sanpaolo, Alessandro Profumo, presidente Gruppo Mps, Victor Massiah, consigliere delegato di Ubi, Roberto Nicastro, direttore generale Unicredit, Piero Giarda, presidente del Consiglio di sorveglianza di Bpm, Giampiero Maioli, ceo di Cariparma, Matteo Arpe, presidente e amministratore delegato di Sator Spa, l’economista Giulio Sapelli, l’editorialista Oscar Giannino e il caporedattore de ‘Il Sole 24 Ore’, Lello Naso, il direttore di Mf, Gabriele Capolino. Il Congresso ospiterà altri eventi di particolare rilevanza. L’11 marzo si svolgerà il faccia a faccia tra Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi, e Francesco Micheli, presidente del comitato Affari sindacali e Lavoro dell’Abi. L’incontro, fissato proprio alla vigilia dell’inizio delle trattative, verterà sull’argomento del rinnovo del contratto di categoria, che interessa oltre 300mila lavoratori bancari italiani. Mentre il 12 marzo verrà presentato lo studio ‘Italia- Europa. Un nuovo modello di banca per il rilancio del settore. Analisi e proposte’, a cura dell’Ufficio studi internazionali della Fabi. La ricerca, condotta su un campione rappresentativo di istituti di credito europei, mette a confronto i modelli distributivi delle banche italiane e quelli degli istituti d’oltralpe, con un focus sulle sofferenze e su co me i sistemi hanno rispettivamente reagito alla crisi degli ultimi anni. I risultati della ricerca saranno approfonditi e discussi dai più influenti banchieri italiani, durante l’omonima tavola rotonda che si svilupperà subito dopo la presentazione dei dati. Nell’occasione, il segretario generale, Lando Maria Sileoni, illustrerà alla platea dei banchieri le proposte della Fabi per un nuovo modello di banca. Sono previsti, infine, tre question time in tre giornate diverse con Carlo Messina (11 marzo), Alessandro Profumo (12 marzo) e Matteo Arpe (13 marzo).
———————————————–
FIRSTonline, lunedì 03 marzo 2014 16:37
Abi: posizioni distanti tra sindacati e banche su rinnovo del contratto
Si è svolto oggi a Roma l’incontro tra Abi e sindacati per affrontare la problematica riguardo al rinnovo del contratto – Secondo quanto ha comunicato Abi al termine dell’infruttuoso incontro, le posizioni delle due parti si sono rivelate “antitetiche e inconciliabili”. Patuelli(Abi): Preoccupazioni Draghi “molto realistiche e sagge” Si è svolto oggi a Roma l’incontro tra Abi e sindacati al fine di affrontare il difficile confronto per il rinnovo del contratto. Secondo quanto dichiarato dall’Abi in una nota le posizioni delle due parti si sono rivelate “antitetiche e inconciliabili”, dato confermato anche i sindacati, al termine dell’infruttuoso incontro. Massimo Masi della Uilca ha espresso la preoccupazione del sindacato per il modello di banca proposto dall’Abi e ha parlato di “posizioni retrograde, solo concentrate sui costi e su pesanti tagli di quelli del personale”. Preannunciata la prossima presentazione di una piattaforma di richieste per il rinnovo del contratto. Le banche, rappresentate dall’associazione al tavolo con i sindacati, hanno ribadito che la crisi impone una rilettura dei modelli di business e dei contratti. “In questo scenario non vi sono margini per disponibilità economiche, né a livello nazionale, né nell’ambito della contrattazione di secondo livello” ha detto Abi in una nota in cui ha proposto che il prossimo contratto presenti caratteri di”innovazione, discontinuità e sostenibilità”. Il nuovo contratto riguarda oltre 300.000 lavoratori del crediti, un settore provato dalla pesante crisi economica che ha già varato duri piani di ristrutturazione tagliando costi, chiudendo filiali e riducendo il personale. Il contratto è stato disdettato unilateralmente dall’Abi lo scorso settembre in anticipo sulla scadenza naturale che è il prossimo giugno. Da allora le parti hanno provato a riaprire il confronto ma senza esito. Il prossimo incontro, previsto per il 14 aprile, sarà preceduto da un nuovo momento pubblico di confronto a Roma, tra il 10 e il 14 marzo, il XX congresso della Fabi. saranno convocati, oltre ai vertici delle principali banche italiane, i presidenti delle associazioni bancarie Antonio Patuelli per l’Abi Alessandro Azzi per Federcasse, Francesco Micheli, che per l’Abi è il responsabile delle relazioni sindacali.
———————————————–
LA MESCOLANZA.com, lunedì 3 marzo 2014
Abi, enorme distanza tra sindacati e banche su rinnovo contratto
L’incontro tra Abi e sindacati che si è svolto oggi a Roma sul difficile confronto per il rinnovo del contratto ha trovato come unico punto di convergenza il giudizio comune che le parti al tavolo sono enormemente distanti. Lo dicono i sindacati, al termine dell’infruttuoso incontro, e lo ha detto l’Abi in una nota in cui definisce le posizioni “antitetiche e inconciliabili”. Massimo Masi della Uilca esprime la preoccupazione del sindacato per il modello di banca proposto dall’Abi e parla di “posizioni retrograde, solo concentrate sui costi e su pesanti tagli di quelli del personale” e preannuncia la prossima presentazione di una piattaforma di richieste per il rinnovo del contratto. Giulio Romani della Fiba Cisl ha descritto l’incontro dicendo che l’associazione datoriale ha presentato un documento che “fotografa una realtà del settore bancario in peggioramento”, respingendo “la medicina” utilizzata finora di tagli di salari e posti di lavoro “che ha fatto peggiorare il malato”. Le banche, rappresentate dall’associazione al tavolo con i sindacati, hanno ribadito che la crisi impone una rilettura dei modelli di business e dei contratti. “In questo scenario non vi sono margini per disponibilità economiche, né a livello nazionale, né nell’ambito della contrattazione di secondo livello”, dice l’Abi in una nota in cui propone che il prossimo contratto abbia caratteri di “innovazione, discontinuità e sostenibilità”. Il nuovo contratto riguarda oltre 300.000 lavoratori del credito, un settore provato dalla pesante crisi economica, alle prese con mesi di severi esami europei della Bce e con oltre 150 miliardi di sofferenze, che ha già varato duri piani di ristrutturazione tagliando costi, chiudendo filiali e riducendo il personale. Il contratto è stato disdettato unilateralmente dall’Abi lo scorso settembre in anticipo sulla scadenza naturale che è il prossimo giugno. Da allora le parti hanno provato a riaprire il confronto ma senza esito.
Prima del prossimo incontro, in calendario il 14 aprile, ci sarà un nuovo momento pubblico di confronto a Roma tra il 10 e il 14 marzo, il XX congresso della Fabi – il più importante sindacato dei bancari con oltre 100.000 iscritti -, che si appresta a riconfermare Lando Sileoni alla guida della federazione autonoma. Lì sono invitati i presidenti delle associazioni bancarie, Antonio Patuelli per l’Abi e Alessandro Azzi per Federcasse, Francesco Micheli, che per l’Abi è il responsabile delle relazioni sindacali, oltre ai vertici delle principali banche italiane. Stefano Bernabei Reuters 03 – 03 – 2014
———————————————–
da Asca via WallStreetItalia, lunedì 3 marzo 2014 15:28
Banche: Sileoni Verso Conferma Al Vertice Del Sindacato Fabi
(ASCA) – Roma, 3 mar 2014 – Lando Sileoni verso la conferma a Segretario generale della Fabi per il prossimo quadriennio. E’ quanto si apprende a pochi giorni dal Congresso nazionale della Fabi in programma dal 10 al 14 marzo: l’assise e’ chiamata a rinnovare i vertici del maggiore sindacato del settore del credito. Non mancheranno confronti e dibattiti sulle principali tematiche del settore. Tra gli ospiti numerosi esponenti del mondo del credito, i presidenti di Abi e Federcasse, Antonio Patuelli e Alessandro Azzi, Francesco Micheli, Presidente del Comitato Affari sindacali e Lavoro dell’Abi, Pierfrancesco Saviotti, Amministratore delegato del Banco Popolare, Carlo Messina, Consigliere delegato di Intesa Sanpaolo,Alessandro Profumo, Presidente Gruppo Mps, Victor Massiah, Consigliere delegato di Ubi, Roberto Nicastro, Direttore generale Unicredit, Piero Giarda, Presidente del Consiglio di Sorveglianza di Bpm,Giampiero Maioli, CEO di Cariparma, Matteo Arpe, Presidente e Amministratore delegato di Sator Spa.
———————————————–
WallStreetItalia, lunedì 03 marzo 2014
Sileoni verso conferma a guida Fabi, congresso 10-14 marzo
Il segretario generale, con ogni probabilità, otterrà il suo secondo mandato dal XX congresso. Roma, 3 mar. (Labitalia) – Lando Maria Sileoni verso la conferma alla guida della Fabi. Il segretario generale, con ogni probabilità, otterrà il suo secondo mandato dal XX congresso che si svolgerà a Roma, presso l’Ergife Palace Hotel, dal 10 al 14 marzo. Organizzato per rinnovare i vertici dell’organizzazione, vedrà a raccolta oltre duemila delegati sindacali e si articolerà in un’intensa quattro giorni di dibattiti, tavole rotonde, question time con i protagonisti del mondo bancario italiano.Al centro della discussione: gli scenari futuri del sistema creditizio nazionale, i prossimi piani industriali dei maggiori gruppi, la governance bancaria, le sofferenze e le proposte, formulate dal sindacato, per un nuovo modello di banca, che aumenti i ricavi, garantisca nuova occupazione e svolga un ruolo sociale nel Paese.Saranno presenti: i presidenti di Abi e Federcasse, Antonio Patuelli e Alessandro Azzi, Francesco Micheli, presidente del comitato Affari sindacali e Lavoro dell’Abi, Pierfrancesco Saviotti, amministratore delegato del Banco Popolare, Carlo Messina, consigliere delegato di Intesa Sanpaolo, Alessandro Profumo, presidente Gruppo Mps, Victor Massiah, consigliere delegato di Ubi, Roberto Nicastro, direttore generale Unicredit, Piero Giarda, presidente del Consiglio di sorveglianza di Bpm, Giampiero Maioli, ceo di Cariparma, Matteo Arpe, presidente e amministratore delegato di Sator Spa, l’economista Giulio Sapelli, l’editorialista Oscar Giannino e il caporedattore de ‘Il Sole 24 Ore’, Lello Naso, il direttore di Mf, Gabriele Capolino. Il Congresso ospiterà altri eventi di particolare rilevanza. L’11 marzo si svolgerà il faccia a faccia tra Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi, e Francesco Micheli, presidente del comitato Affari sindacali e Lavoro dell’Abi. L’incontro, fissato proprio alla vigilia dell’inizio delle trattative, verterà sull’argomento del rinnovo del contratto di categoria, che interessa oltre 300mila lavoratori bancari italiani.Mentre il 12 marzo verrà presentato lo studio ‘Italia- Europa. Un nuovo modello di banca per il rilancio del settore. Analisi e proposte’, a cura dell’Ufficio studi internazionali della Fabi. La ricerca, condotta su un campione rappresentativo di istituti di credito europei, mette a confronto i modelli distributivi delle banche italiane e quelli degli istituti d’oltralpe, con un focus sulle sofferenze e su come i sistemi hanno rispettivamente reagito alla crisi degli ultimi anni.I risultati della ricerca saranno approfonditi e discussi dai più influenti banchieri italiani, durante l’omonima tavola rotonda che si svilupperà subito dopo la presentazione dei dati. Nell’occasione, il segretario generale, Lando Maria Sileoni, illustrerà alla platea dei banchieri le proposte della Fabi per un nuovo modello di banca. Sono previsti, infine, tre question time in tre giornate diverse con Carlo Messina (11 marzo), Alessandro Profumo (12 marzo) e Matteo Arpe (13 marzo).
———————————————–
da ANSA via IL GIORNALE DI VICENZA, 03 marzo 2014
Banche:Sileoni verso riconferma a Fabi (ANSA) – ROMA, 3 MAR – Lando Sileoni si avvia verso la riconferma a segretario della Fabi, il sindacato di maggioranza dei bancari con oltre 100mila iscritti, nel ventesimo congresso che si svolgerà a Roma dal 10 al 14 marzo. Organizzato per rinnovare i vertici dell’organizzazione, il congresso vedrà a raccolta oltre duemila delegati sindacali e si articolerà in una quattro giorni di dibattiti, tavole rotonde, question time con i protagonisti del mondo bancario italiano fra cui il presidente Abi Antonio Patuelli.
———————————————–
LINKSICILIA, lunedì 3 marzo 2014
Tutta la Fabi di Siracusa al fianco di Sileoni – VERSO IL CONGRESSO NAZIONALE. INTERVISTA A GAETANO MOTTA, COORDINATORE DEL’ORGANIZZAZIONE SINDACALE NELLA PROVINCIA ARETUSEA
03 mar 2014 Scritto da Redazione Dopo le interviste al leader della Fabi Sicilia, Carmelo Raffa, ed alla dirigente nazionale, Cetty Di Benedetto, oggi è la volta del terzo componente del Comitato Direttivo Centrale uscente, Gaetano Motta, che coordina il sindacato di Siracusa e provincia. fabiMotta, come dice Raffa, Lei rappresenta la punta di diamante del sindacato Fabi in Sicilia, poiché nella provincia aretusea si evidenzia una maggioranza bulgara di adesioni alla vostra sigla. Come siete riusciti a conseguire questi brillanti risultati? “Il mio impegno risale a metà degli anni ’90 ed a Siracusa; qui grazie a Nino Urso (fondatore dell’Organizzazione a Siracusa e recentemente deceduto) a Cesare Galazzo ed ad altri amici si evidenziava una buona presenza della Fabi. Col mio impegno costante nella provincia ed avendo avuto un pieno coinvolgimento centrale nelle trattative prima al Banco di Sicilia, poi in Capitalia ed oggi in Unicredit, i dirigenti sindacali constatando ciò si sono sbracciati al massimo per far conseguire all’organizzazione risultati insperati. Non dobbiamo sottovalutare che sicuramente hanno influito al successo tutti i servizi di assistenza che il sindacato mette a disposizione degli associati”. Quanti iscritti ha la Fabi in provincia di Siracusa e quanti sono i bancari? “La nostra sigla raccoglie oltre 700 aderenti su 900 bancari. Siamo presenti capillarmente, in molti casi anche con maggioranza assoluta, in tutte le Aziende di credito compreso il mondo delle B.C.C. Possiamo tranquillamente affermare che rappresentiamo l’80% dei colleghi”.
Ma le altre sigle stanno ad osservare o fanno azioni di disturbo e di facili promesse come ha osservato Carmelo Raffa nella sua intervista? “Recentemente constatiamo la presenza continua di sedicenti sindacalisti – espressione di una sigla poco presente e poco rappresentativa – che vanno in giro promettendo e millantando, come bene ha evidenziato Raffa nella sua intervista. Ciononostante la nostra sigla ha saputo reagire a tali attacchi scorretti recuperando i pochissimi iscritti solo momentaneamente perduti. Il tempo è galantuomo e siamo certi che i lavoratori continueranno a premiare il metodo di lavoro e la presenza costante sul territorio della Fabi”.
Al Congresso Nazionale di Roma il Sindacato di Siracusa e tutti i delegati siciliani a sostegno di Lando Sileoni? Ci spieghi il perché? “Lando Maria Sileoni assieme alla sua Squadra hanno dimostrato di saper rappresentare l’Organizzazione anche in un momento economico triste per il “aese e per il settore. Il Segretario Generale uscente ha avuto il coraggio di respingere con fermezza le assurde pretese datoriali miranti al massacro della categoria. In questo momento non solo la Fabi, ma l’intera categoria ha bisogno di un leader capace e carismatico come Lando Maria Sileoni. Sono onorato di aver potuto lavorare ed apprezzare sempre più le sue doti umane e sindacali nel quadriennio che ho appena trascorso nella qualità di componente del Comitato Direttivo Centrale, massimo organo politico della Federazione”.