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VIA AL FONDO PER LA NUOVA OCCUPAZIONE

di Redazione

CORRIERE DELLA SERA, sabato 8 febbraio 2014

La spinta del Fondo per l’assunzione dei giovani in banca 

Ottantasette milioni di euro. Ecco il «tesoro» del fondo nazionale per l’occupazione dei giovani del credito. La cassaforte è stata creata nel gennaio del 2012 insieme con il contratto della categoria. D’ora in poi i fondi accumulati tra 2012 e 2013 saranno distribuiti alle banche che hanno assunto o stabilizzato a tempo indeterminato giovani con meno di 32 anni. In sostanza, gli istituti potranno contare su 2.500 euro l’anno per tre anni per ogni neoassunto. L’ente bilaterale di gestione del fondo si è riunito settimana scorsa. Il bilancio è il seguente: 43,15 milioni sono stati versati nel Foc nel 2013. Di questi, 3,3 milioni sono il contributo dei top manager della categoria (circa 300 teste, il che significa che ciascuno ha versato in media 11 mila euro). Altri 2,9 milioni sono arrivati dai dirigenti in genere che hanno ceduto il corrispondente di una giornata di festività soppressa. Lo stesso hanno fatto anche i quadri, arrivando a versare 19,6 milioni. Per finire, gli impiegati hanno contribuito con 17,3 milioni, frutto della rinuncia a 7,3 ore di banca delle ore retribuita. Nel 2012 la cifra arrivata al fondo è stata di poco superiore a quella del 2013: 43,1 milioni. Con questo andamento, dovrebbero essere rispettate le previsioni fatte alla nascita del fondo: nel giro di cinque anni stabilizzazioni/assunzioni per 20 mila giovani. Si stima che tra 2012 e 2013 le assunzioni siano state circa cinquemila.

«La categoria ha dimostrato la capacità di essere aperta e solidale – esulta Lando Sileoni, a capo della Fabi –. Ora, però, le banche devono fare la loro parte e assumere». Nel contratto del 2012 si parla anche della possibilità di convogliare risorse inutilizzate al fondo «emergenziale», riservato a chi perde il posto ma è distante dalla pensione. Ri. Que. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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IL SOLE 24 ORE, sabato 8 febbraio 2014

Incentivi per assumere 11mila bancari 

Cristina Casadei

Ai giovani che sognano il posto in banca – consapevoli del fatto che ha perso il carattere dell’eternità – è il caso di dire di farsi avanti: c’è spazio per oltre 11mila assunzioni “sostenute”. L’aiuto arriva dal Fondo nazionale per l’occupazione del credito (Foc) che è stato istituito dall’ultimo contratto, siglato nel 2012. Nell’articolo 31 del ccnl, che istituiva il Foc, le parti hanno stabilito che sarebbe stato alimentato da una giornata lavorativa annua pro capite di tutti i dipendenti a tempo indeterminato per un periodo sperimentale di 5 anni e dal 4% dello stipendio dei manager. Risultato? Nel 2013 il Foc ha raccolto 43 milioni e 147mila euro. Di questi 3 milioni e 295mila euro arrivano dal 4% dei manager, 2 milioni e 921mila euro dai dirigenti, 19 milioni e 611mila euro dai quadri direttivi e infine 17 milioni e 320mila euro dalle aree professionali. Il contributo del 2013 si aggiunge a quello del 2012 che ammontava complessivamente a 43 milioni e 896mila euro per 319mila dipendenti. Totale: 87 milioni e 43mila euro. Nell’articolo 31 le parti avevano stabilito che il fondo avrebbe provveduto ad erogare alle imprese un importo annuo di 2.500 euro per ogni lavoratore assunto a tempo indeterminato per un periodo di 3 anni: in altre parole 7.500 euro per ogni nuovo posto di lavoro. Facendo i conti, l’innovativo laboratorio del credito, con gli 87 milioni e 43mila euro nella disponibilità del Foc rende possibili 11mila e 605 assunzioni “sostenute”.

Il consiglio di gestione del Foc, composto da Abi e sindacati, ha comunicato il bilancio dei primi due anni che dà modo alle parti di avviare l’attività di quel Fondo su cui erano sorti molti dubbi, non avendo, finora, sortito alcuna assunzione incentivata. Vista la dote raccolta, che ammonta a oltre 87 milioni, a questo punto le aziende possono richiedere, entro giugno, i finanziamenti previsti per le assunzioni e le stabilizzazioni del 2012 e del 2013. Assunzioni avvenute per lo più grazie agli accordi aziendali dove i piani di uscita hanno sempre previsto un meccanismo di compensazione con l’ingresso dei giovani.

Il Foc «a dispetto dei suoi detrattori della prima ora, si conferma un valido e innovativo strumento per creare nuovi posti di lavoro stabili in tempo di crisi», osserva Mauro Bossola, segretario generale aggiunto della Fabi. Ragionando al futuro, nel prossimo rinnovo del contratto i sindacati hanno intenzione di chiedere l’ampliamento degli interventi del Fondo in modo da sostenere le assunzioni provenienti dal Fondo emergenziale e attivare la solidarietà espansiva. Rara avis di questi tempi. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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MILANO FINANZA, sabato 8 febbraio 2014

Via al fondo per i bancari

Assunzioni nelle banche? Pagano i top manager. È diventato operativo il Fondo per la nuova occupazione, voluto dalla Fabi (il sindacato dei bancari) e dalle altre organizzazioni sindacali, per finanziare le assunzioni e le stabilizzazioni negli istituti. Lo scorso anno circa 3 milioni di contributi sono arrivati direttamente dalle tasche dei top manager: i vertici in base all’ accordo erano chiamati a versare il 4% dello stipendio. I fondi, 80 milioni in tutto, verranno distribuiti alle banche nei prossimi mesi per finanziare assunzioni e stabilizzazioni di giovani. La cifra, raccolta negli ultimi due anni e frutto dei versamenti dei lavoratori, dei quadri direttivi, dei dirigenti e dei top manager, è stata resa nota durante l’ ultima riunione del comitato di gestione del Fondo. «Abbiamo allargato le maglie d’ intervento del Fondo», spiega Franco Casini, segretario nazionale Fabi e componente del comitato di gestione del Fondo, «proprio per evitare che posti di lavoro, creati prima della firma dell’ accordo, venissero persi»

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LA REPUBBLICA.it, venerdì 7 febbraio 2015 17:48

Banche: operativo fondo occupazione, 3 mln da top manager

ROMA (MF-DJ)–Diventa definitivamente operativo il fondo per la nuova occupazione, voluto dalla Fabi (il sindacato dei bancari) e dalle altre organizzazioni sindacali, per finanziare le assunzioni e le stabilizzazioni nelle banche italiane. E circa 3 milioni di euro di contributi sono arrivati direttamente dalle tasche dei dei top manager. Ad oggi il fondo puo’ contare su una dotazione di oltre 80 milioni di euro, che verranno distribuiti alle banche italiane nei prossimi mesi per finanziare le nuove assunzioni e le stabilizzazioni dei giovani. La cifra, raccolta negli ultimi due anni e frutto dei versamenti dei lavoratori, dei quadri direttivi, dei dirigenti e dei top manager, e’ stata resa nota durante l’ultima riunione del Comitato di gestione del Fondo. “Abbiamo allargato le maglie d’intervento del Fondo”, spiega Franco Casini, Segretario nazionale della Fabi e componente del Comitato di gestione del Fondo, “proprio per evitare che posti di lavoro, creati prima della firma dell’accordo, venissero persi”. Luc (fine) MF-DJ NEWS 0717:47 feb 2014

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