(da www.fabi.it)
Il Segretario generale FABI Lando Maria Sileoni incontra i Dirigenti sindacali del Sab di Firenze.
Lavori aperti dal Coordinatore FABI Firenze Leonardo Comucci che ha ripercorso la situazione bancaria fiorentina e, allo stesso tempo, il ruolo svolto dal sindacato costantemente attento alle esigenze dei lavoratori e che è riuscito a portare a casa il rinnovo del Contratto Nazionale: “Una conquista che ha permesso di mantenere compatta la categoria e che – ha sottolineato Comucci – è stato un contratto condiviso con ogni singolo lavoratore, come dimostrano le 55 assemblee fatte”.
La tutela dei lavoratori bancari ad ogni livello è il centro dell’azione FABI. Tutela di chi lavora oggi in banca, di chi entra e di chi vuole uscire. Una tutela raggiunta proprio con il Contratto Nazionale che ha permesso di mantenere lo status quo della categoria ed evitato possibili attacchi in materia di tagli dei costi.
Poi i problemi del settore bancario: riorganizzazioni e piani industriali, ma anche la figura del bancario. Una figura che non solo viene spesso confusa con quella del banchiere, ma che soprattutto è oggi costretta ad adeguarsi alle nuove esigenze dell’azienda, rischiando di perdere quel ruolo di figura specializzata e di attore sociale di riferimento per il territorio.
Anche in quest’occasione parola ai sindacalisti di base che hanno avuto la possibilità di discutere e confrontarsi con Sileoni che ha risposto in modo diretto a tutte le domande della platea. Ruolo dei pensionati all’interno del sindacato, caso MPS, rapporti con le banche, esodati, ma anche l’importanza di continuare a puntare sulla formazione, arma vincente del sindacato, e sui giovani.
Ancora una volta un confronto senza mediazioni, dunque, nell’ottica di migliorare l’operato della FABI.
– Prossima tappa: VICENZA, 19 marzo 2013 –