Dopo gli scontri della passata gestione, sulla quale Autorità di Vigilanza e magistratura hanno acceso più di un faro, la Popolare di Milano è divenuta un cantiere. Se da un lato azienda e sindacati hanno raggiunto l’intesa sulle ricadute del piano industriale 2012/15, dall’altro si apre il confronto sulla proposta aziendale di modifica della governance con il passaggio dalla forma cooperativa (strutturata attorno al voto capitario) a Spa “ibrida”. Nei giorni scorsi è stata firmata l’intesa di verifica occupazionale: entreranno 150 addetti, tra precari stabilizzati e nuove assunzioni. La banca accoglierà 800 domande di esodo, 100 in più di quelle previste. Gli addetti di Banca di Legnano e Profamily, che entro l’anno dovrebbero essere incorporate in Bpm, manterranno i benefici in caso le fusioni slittassero. Ma l’ipotesi di trasformazione da cooperativa a responsabilità limitata in Spa “ibrida” non fa gioire il sindacato che, oltre all'”approfondimento tecnico e politico”, chiede il via libera dai dipendenti. Lo ha deciso la Rsa della Fabi, la sigla più forte nel gruppo: «Occorre un percorso di confronto e approfondimento tecnico e politico che coinvolga i sindacati. È indispensabile che la banca presenti una dettagliata documentazione del progetto di trasformazione della governance, che sarà oggetto di valutazione tecnica e giuridica». La Fabi, d’accordo col segretario generale Lando Maria Sileoni, chiede poi di «conoscere prima dell’assemblea straordinaria un parere chiaro e inequivocabile della Banca d’Italia sulla nuova bozza di governance» e ritiene «necessario un coinvolgimento dei lavoratori che dovranno esprimersi sul modello proposto». Per il sindacato è prioritaria la difesa di «valori importanti come il voto capitario e la partecipazione dei lavoratori alla scelta del management». Non solo: le Rsa Fabi ritengono che Bpm «debba mantenere la propria autonomia a tutela di clienti e lavoratori». D’altronde il sindacato è consapevole che «l’intero movimento delle Popolari guarda con estrema attenzione a quanto sta avvenendo all’interno del gruppo» perché «la trasformazione rischia di diventare un precedente importante per l’intero sistema» nicola.borzi@ilsole24ore.com.
Governance, Bpm apripista delle Popolari (da PLUS, sabato 23 febbraio 2013)
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