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LA FABI CONTRO I LICENZIAMENTI DI SANTANDER – TUTTI I QUOTIDIANI E LE AGENZIE STAMPA

di Redazione

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Da www.finanzaemercati.it

Santander Italia licenzia 20 dipendenti. “Non hanno raggiunto il budget”

Non hanno raggiunto gli obiettivi commerciali fissati e per questa ragione sono stati licenziati. E’ successo a venti dipendenti italiani della Santander Consumer Bank, secondo quanto denunciano i sindacati di categoria.

Il colosso bancario iberico, che nel Belpaese impiega circa 700 persone, ha deciso unilateralmente di lasciare a casa 20 impiegati dei centri recupero crediti dislocati su tutto il territorio nazionale nonostante la proposta delle organizzazioni dei lavoratori di utilizzare gli strumenti messi a disposizione dal contratto nazionale.

“E’ inaccettabile che l’istituto di credito spagnolo abbia rifiutato qualsiasi forma di dialogo con le organizzazioni sindacali – sottolinea in una nota Lando Sileoni, segretario generale della Fabi – a dimostrazione del fatto che l’obiettivo era ed è un taglio agli organici che, purtroppo, temiamo non sia né il primo né l’unico all’orizzonte”. Per questa ragione, “la Fabi contrasterà con ogni mezzo questa vergognosa decisione di Santander Consumer Bank, con una vertenza durissima e intervenendo presso la Banca d’Italia, il Banco de Espana, le forze politiche italiane e spagnole, l’Abi e Uni Global, l’organizzazione europea dei sindacati del credito”. Cosimo Torracco, segretario Fabi Torino con delega al Santander Italia, sottolinea che “l’azienda non è nelle condizioni economiche per dichiarare licenziamenti. Legare poi simili provvedimenti al raggiungimento dei budget aziendali è un precedente pericoloso per tutti i 700 dipendenti del gruppo, radicato soprattutto al Sud dove la crisi economica è piu’ forte”.

 

LE AGENZIE STAMPA USCITE IERI, GIOVEDÌ 1 NOVEMBRE 2012

ANSA 1 11 2012 BANCHE: FABI, NO A LICENZIAMENTI SANTANDER IN ITALIA

(ANSA) – ROMA, 1 NOV – Il sindacato Fabi si schiera contro Santander Consumer Bank che ha deciso di licenziare 20 Dipendenti dei centri recupero crediti dislocati su tutto il territorio nazionale italiano. E’ quanto si legge in una nota che ricorda come la decisione sia arrivata “nonostante la proposta della Fabi e degli altri sindacati di utilizzare gli strumenti messi a disposizione dal Contratto Nazionale di Settore” e dei lavoratori

di trasferirsi in altre città pur di mantenere il posto. La Fabi – dice il segretario generale Lando Maria Sileoni – contrasterà con ogni mezzo questa vergognosa decisione di Santander Consumer Bank, con una vertenza durissima ed intervenendo presso la Banca d’Italia, il Banco de Espana, le forze politiche italiane e spagnole, l’Abi ed Uni Global, l’organizzazione europea dei sindacati del credito. E’ inaccettabile che l’istituto di credito spagnolo abbia rifiutato qualsiasi forma di dialogo con le organizzazioni sindacali, a dimostrazione del fatto che l’obiettivo era ed è un taglio agli organici che, purtroppo, temiamo non sia il primo né l’unico all’orizzonte”.(ANSA). DOA/R64 XQKI

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ASCA 01 Novembre 2012 – 17:55 Santander: Sileoni (Fabi), no a licenziamenti indiscriminati

(ASCA) – Roma, 1 nov – ”Santander Consumer Bank ha deciso di licenziare 20 dipendenti dei Centri Recupero Crediti dislocati su tutto il territorio nazionale italiano, nonostante la proposta della Fabi e degli altri sindacati di utilizzare gli strumenti messi a disposizione dal contratto nazionale di settore”. Lo denuncia

Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi, il sindacato di maggioranza dei bancari. ”Ancora piu’ grave ed inaccettabile appare la scelta aziendale, considerata la disponibilita’ di alcuni di questi lavoratori a trasferirsi in altre citta’ italiane, pur di mantenere il proprio posto di lavoro. La Fabi contrastera’ con ogni mezzo questa vergognosa decisione di Santander Consumer Bank, con una vertenza durissima ed intervenendo presso la Banca d’Italia, il Banco de Espana, le forze politiche italiane e spagnole, l’Abi ed Uni Global, l’organizzazione europea dei sindacati del credito”. ”E’ inaccettabile che l’istituto di credito spagnolo abbia rifiutato qualsiasi forma di dialogo con le organizzazioni sindacali, a dimostrazione del fatto che l’obiettivo era ed e’ un taglio agli organici che, purtroppo, temiamo non sia ne’ il primo ne’ l’unico all’orizzonte”. com-fch/mau/rl

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ADNKRONOS 1 11 2012 Banche: Fabi, Abi e Bankitalia intervengano su licenziamenti Santander inaccettabile perdita lavoro 20 dipendenti disponibili anche a trasferimenti

Roma, 1 nov. (Adnkronos)- “Santander Consumer Bank ha deciso di licenziare 20 Dipendenti dei Centri Recupero Crediti dislocati su tutto il territorio nazionale italiano, nonostante la proposta della Fabi e degli altri Sindacati di utilizzare gli strumenti messi a disposizione dal Contratto Nazionale di Settore”. Lo denuncia in una nota Lando Maria Sileoni, Segretario Generale della Fabi, il sindacato di maggioranza dei bancari. “Ancora più grave ed inaccettabile -continua Sileoni- appare la scelta aziendale, considerata la disponibilità di alcuni di questi Lavoratori a trasferirsi in altre città italiane, pur di mantenere il proprio posto di lavoro”. La Fabi sottolinea che “contrasterà con ogni mezzo questa vergognosa decisione di Santander Consumer Bank, con una vertenza durissima ed intervenendo presso la Banca d’Italia, il Banco de España, le forze politiche italiane e spagnole, l’Abi ed Uni Global, l’organizzazione europea dei sindacati del credito”.

“È inaccettabile -conclude il sindacalista- che l’istituto di credito spagnolo abbia rifiutato qualsiasi forma di dialogo con le organizzazioni sindacali, a dimostrazione del fatto che l’obiettivo era ed è un taglio agli organici che, purtroppo, temiamo non sia né il primo né l’unico all’orizzonte”. (Sec//Adnkronos)

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