(f.ch.)
Chiusura di 400 sportelli ed esuberi per 4.640 bancari: sono questi i numeri sui quali comincia oggi a Siena, per proseguire anche domani, il confronto fra il Monte dei Paschi e i sindacati di categoria. La convocazione da parte di Rocca Salimbeni alle Rsa delle sigle sindacali (Dircredito, Fabi, Fiba/Cisl, Fisac/Cgil, Sinfub, Ugl, Uilca e Unità sindacale Falcri-Silcea) è arrivata ieri, ma era attesa da tempo visto che il piano industriale di Mps era stato approvato a fine giugno e le reazioni sindacali alle ricadute occupazionali erano state subito di forte opposizione.
«Gli esuberi — lancia l’allarme il segretario generale Fabi Lando Sileoni — sono in gran parte frutto delle esternalizzazioni del back office e della cessione delle società del gruppo Biver, Consum.it e ramo leasing». Intanto, sempre ieri, su richiesta della Consob la banca guidata da Fabrizio Viola (foto) ha comunicato che Spoleto Credito e Servizi, che controlla la Banca popolare di Spoleto e con cui ha disdetto il patto di sindacato lo scorso 27 luglio «ha l’obbligo di acquistare o di far acquistare», la partecipazione detenuta dal Monte dei Paschi nella Banca popolare di Spoleto «entro sei mesi».