Ecco la dichiarazione di Sileoni in merito agli scioperi proclamati oggi in Unicredit e MPS, che hanno visto chiusi 9 sportelli su 10, con un’adesione dell’85% dei lavoratori.
“Se i banchieri non cambieranno radicalmente la politica industriale nelle riorganizzazioni e ristrutturazioni in atto, all’estate calda seguirà un autunno ancora più conflittuale.
Le banche stanno attuando politiche aggressive rispetto ai diritti dei lavoratori e le uniche soluzioni di una classe dirigente talvolta inadeguata vengono realizzate tagliando posti di lavoro, variando gli ennesimi modelli distributivi che disorientano la clientela e aumentano il distacco tra le banche e i rispettivi territori d’appartenenza.
La massiccia adesione agli scioperi di oggi dimostra anche lo scollamento esistente tra il personale e i vertici aziendali. Nel caso del Gruppo Mps, il nuovo piano industriale risulta completamente carente delle più elementari e concrete prospettive di crescita e di sviluppo”
2 commenti
Lo sciopero promosso dalle OO.SS., e condiviso da tutta la categoria, e’ il risultato della pessima gestione delle banche da parte dei vertici aziendali, che, invece di proporre soluzioni concrete e di crescita , non fanno altro che stravolgere modelli distributivi e tagli del personale….TROPPO SEMPLICE ……!!!!! Credevano di spiazzarci annunciando modifiche dei piani industriali in estate, ma il lavoro della Segreteria e del ns Segretario Generale e’ sempre attento e non conosce festività. Grazie.
Le banche, scrive Lando, stanno attuando politiche aggressive rispetto ai diritti dei lavoratori. Ancora una volta, come sempre, il nostro Segretario Generale ha centrato l’obiettivo, infatti, mentre continua l’aggressione nei confronti del popolo che lavora, si avverte la “trasgressione” con cui i banchieri amministrano. L’autunno, secondo il nostro Lando, sarà rovente, e non sbaglia, i bancari sono stufi di subire e adesso sono pronti a scendere in campo, così come dimostrano i dati degli scioperi in Unicredit e MPS.