(Adnkronos) – ROMA, 27 LUG – “Alta adesione” oggi agli scioperi in Unicredit e Mps, che dimostra “il dissenso dei lavoratori all’arroganza e alla miopia politica dei banchieri”. Lo dichiara il segretario generale della Fabi, la federazione autonoma dei bancari, Lando Maria Sileoni, aggiungendo che “se i banchieri non cambieranno radicalmente la politica industriale nelle riorganizzazioni e ristrutturazioni in atto, all’estate calda seguirà un autunno ancora più conflittuale”. Le banche, aggiunge Sileoni, “stanno attuando politiche aggressive rispetto ai diritti dei lavoratori e le uniche soluzioni di una classe dirigente talvolta inadeguata vengono realizzate tagliando posti di lavoro, variando gli ennesimi modelli distributivi che disorientano la clientela e aumentano il distacco tra le banche e i territori d’appartenenza. La massiccia adesione agli scioperi di oggi dimostra anche lo scollamento esistente tra il personale e i vertici aziendali. Nel caso del Gruppo Mps – conclude – il nuovo piano industriale risulta completamente carente delle più elementari e concrete prospettive di crescita e di sviluppo”.