Roma, 25 mag. (Adnkronos) – “Se i grandi gruppi bancari e gli istituti di credito locali e regionali prendessero l’iniziativa di finanziare la ricostruzione di monumenti ed edifici di valore artistico e storico devastati dal terremoto compirebbero un gesto di grande attenzione e sensibilita’”. Lo afferma il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, aggiungendo che le banche dovrebbero “contribuire, insieme allo Stato, al ripristino di ospedali e servizi pubblici”. Secondo Sileoni, le banche “otterrebbero anche, come ritorno di immagine, il consenso sociale delle popolazioni e dei territori dove esse quotidianamente operano, dimostrando di essere parte attiva della societa’ civile”. Il segretario rileva che per contribuire alla ricostruzione, alle banche “sarebbe sufficiente diminuire le sponsorizzazioni verso le squadre di calcio professionistiche o quegli eventi che nascondono, spesso, interessi di personaggi legati ad ambienti politici e di partito”. “I lavoratori bancari, invece, – continua Sileoni – come sempre hanno fatto in occasione di eventi tragici, contribuiranno volontariamente alla ricostruzione. Sono allo studio iniziative unitarie delle Organizzazioni Sindacali per concretizzare al piu’ presto il sostegno economico della categoria” conclude.