(AGI) – Roma, 9 mag. – “Anche in queste ore”, aggiunge, ” i principali Gruppi bancari italiani stanno confermando le uscite programmate dei lavoratori, esodi che cosi’ si vanno ad aggiungere a quelli gia’ in atto, tutti coperti dal Fondo di Solidarieta’, l’ammortizzatore sociale del credito interamente autofinanziato dal settore”. “Vanno altresi’ sbloccati immediatamente i fondi per tutti coloro che, dal 1 gennaio scorso, hanno terminato il periodo di esodo ed hanno visto respingere la propria domanda di pensione. Analogo carattere di urgenza vale per quei lavoratori, appena andati in esodo sempre a partire da gennaio, a cui l’Inps non ha ancora ad oggi erogato nulla per la mancata definizione di aspetti tecnici e procedurali”. “Oltre 20.000 lavoratori e famiglie, se si conta solo il settore del credito, non possono subire le pesanti ed inique conseguenze delle manovre governative che si sono succedute incessantemente a partire dal 2010”. “Siamo fiduciosi, tuttavia, che l’equita’ ed il buonsenso prevalgano. In caso contrario, la Fabi proseguira’ la propria azione di mobilitazione a tutela di questi lavoratori”. (AGI) Red/Ila 091611 MAG 12