Fabi: circa 22mila bancari in esodo aspettano giustizia ed equità Roma, 24 apr. (TMNews) –
“A ben vedere – sostiene Sileoni – sembra avere ragione il ministro Fornero quando afferma che il problema degli esodati è stato creato dalle aziende. Ma ci chiediamo come mai lo stesso ministro non abbia ritenuto che fosse giusto adottare il modello del Banco Popolare quando fu fatto un accordo di incentivazione all’esodo in Banca Intesa, con la stessa Fornero che sedeva nel consiglio di sorveglianza della banca dell’allora amministratore delegato Corrado Passera”. “Al di là di tutto – aggiunge il segretario generale della Fabi – ci sembra opportuno sottolineare come tale problematica non possa trovare che una soluzione: tra i lavoratori e le aziende è stato sottoscritto un patto, con lo Stato che ne era a conoscenza, che va rispettato. Il cambio del quadro legislativo – conclude – non può andare a ledere un diritto sulla base del quale i lavoratori hanno rinunciato al salario. E sono circa 22mila i lavoratori bancari in esodo che devono trovare giustizia ed equità sociale”. Glv