VITERBO – Grande successo nella Tuscia alle assemblee per l’approvazione dell’ipotesi di contratto del credito sottoscritta a livello nazionale con l’Abi (Associazione bancaria italiana) dalla Fabi (Federazione Autonoma Bancari Italiani) e dalle altre organizzazioni sindacali.
”I sindacati dei bancari hanno ottenuto a livello nazionale una adesione pari quasi al 60% dei votanti che questa volta ha raggiunto un numero record per la categoria – ha spiegato Paolo Capotosti, viterbese e dirigente nazionale Fabi -: 97.978 persone, distribuite in oltre 1500 assemblee su tutto il territorio”, il triplo rispetto al precedente rinnovo”. Viterbo ha però fatto la parte del leone ottenendo una percentuale di adesioni quasi pari al 90%: su 557 votanti oltre 500 hanno espresso il loro assenso. Le assemblee si sono svolte capillarmente banca per banca e in taluni istituti di credito i si al contratto hanno raggiunto punte vicine al 100%: al Banco di Brescia 142 si e 3 no, alla Carivit 101 si e 6 no, alla ex Banca Cattolica 36 si contro 2 soli no.
”Sono entusiasta di questo risultato – continua Capotosti – che conferma quanto la nostra politica lungimirante e la coscienza di organizzazione dei nostri militanti e iscritti, unitamente all’impegno dei nostri quadri sul territorio sia stata funzionale al raggiungimento di un risultato a dir poco esaltante”.
”Non dobbiamo dimenticare che una ulteriore spinta propulsiva al consenso sia stata determinata anche dal fatto che Viterbo è il territorio di origine del nostro Segretario Generale Nazionale Lando Maria Sileoni, territorio al quale Lando ha dedicato e continua a dedicare particolare attenzione, tempo e risorse sindacali”. ”I bancari viterbesi – conclude Capotosti – hanno dimostrato capacità a livello quasi unanime”.