(ASCA) – Roma, 14 mar – ”A volte ritornano” è con una vena di ironia che Lando Sileoni, segretario generale della Fabi, il maggiore sindacato del settore bancario commenta le vicende del Monte dei Paschi di Siena. A partire dalla ”singolare decisione del sindaco di Siena, Franco Ceccuzzi” di scendere in piazza insieme ai lavoratori Mps, nel primo sciopero unitario dal 1998. Uno sciopero che arriva dopo le comunicazioni del Direttore Generale di Mps Fabrizio Viola che ha annunciato ai sindacati pesanti sacrifici per i 31 mila dipendenti del gruppo. Sileoni ricorda che Ceccuzzi rappresenta ”l’istituzione che ha nominato i vertici della Fondazione e quindi del Monte dei Paschi di Siena ed ora ha pensato bene di scendere in piazza venerdi’ prossimo per protestare contro la banca da lui governata”. A proposito dei vari candidati alla presidenza della banca senese, tra cui anche quello di Alessandro Profumo, Sileoni prende atto del ”nuovo che avanza, rappresentato da ex amministratori delegati, super milionari e super sponsorizzati dalla politica dei soliti salotti. C’è insomma chi esce dalla porta per rientrare dalla finestra del giro che conta, utilizzando una classe politica che si presta volentieri ad essere strumentalizzata”.