Roma, 5 set. (TMNews) – La Fabi non accetterà nessuna deroga all’articolo 18 nelle banche e sul territorio.
Lo assicura la segreteria nazionale della Federazione autonoma bancari, sottolineando che “il pretesto dell’aggravamento reale della crisi sta determinando forti anomalie nel nostro sistema di relazioni industriali. Evidente è il tentativo di strumentalizzare una situazione di difficoltà economica inserendo in un provvedimento di finanza pubblica un pesante intervento in materia di diritto del lavoro che non è funzionale nè al risanamento dei conti dello Stato nè a un’obiettiva e lungimirante politica di crescita”.”È venuto a mancare – sostiene il sindacato autonomo in una nota – un serio e costruttivo confronto tra le parti sociali per trovare idonee soluzioni che favorissero la nuova occupazione e contemporaneamente dessero risposte alle esigenze degli istituti di credito. Si sono volute imporre soluzioni che finiranno per aumentare il contenzioso legale nelle aziende, che non porteranno flessibilità e che genereranno soltanto confusione e discriminazione”. “Consideriamo quindi – evidenzia la Fabi – l’articolo della manovra che introduce la possibilità di deroga all’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori profondamente ingiusto e sbagliato e auspichiamo che venga ritirato o bocciato. Conseguentemente alle nostre posizioni, non applicheremo nessuna deroga in aziende e nel territorio all’articolo 18”. Per lo sciopero generale della Cgil, poi, “pur non aderendo all’iniziativa in quanto indetta da una sola confederazione sindacale, lasciamo alle personali valutazioni di ognuno se scegliere di aderire o meno a questa legittima manifestazione di protesta”.