Sindacati preoccupati dalla scelta del Governo di aumentare l’Irap sulle banche dello 0,75%.
È una decisione «che avviene alle soglie del rinnovo del contratto di lavoro e che rischia, unitamente al contesto generale, di acuire il confronto tra le parti», ha commentato il segretario del Fabi, Lando Maria Sileoni. «Il calcolo dell’Irap – aggiunge – non tiene conto dei costi sostenuti per il personale, e pertanto si configura come un’imposizione gravosa».