MILANO – Contratti di solidarietà difensivi fino a 36 mesi con riduzioni dell’orario fino al 50%. Questa la novità del nuovo Fondo esuberi dei bancari che cambia anche nome: ―Fondo di solidarietà per la riconversione e la riqualificazione professionale. Soddisfatti i sindacati che ritrovano l’opzione della volontarietà nelle uscite agevolate e presumibilmente anche le banche che alleggeriscono il fardello dell’assegno straordinario per il sostegno del reddito. Le uscite riguarderanno i bancari ai quali mancano quattro anni dalla quiescenza (più i dodici mesi della finestra per ottenere la prestazione pensionistica). L’assegno, inoltre, viene ridotto dell’8% per le retribuzioni lorde sotto o pari a 38 mila euro e dell’11% per quelle superiori a tale ammontare.
“È positivo il giudizio sull’accordo raggiunto tra Abi e organizzazioni sindacali in merito alla riforma del Fondo esuberi, l’ammortizzatore sociale interamente finanziato dalle banche, che ha permesso dal 2000 al 2010 il prepensionamento o pensionamento volontario di 40mila lavoratori bancari italiani”, dice il segretario generale Fabi Lando Sileoni.
“Reintrodurre la libertà di adesione del lavoratore interessato a prepensionamento pensionistico, come richiesto e ottenuto dalle organizzazioni sindacali, è stato un atto di giustizia sociale -secondo Sileoni- con quest’accordo formalmente inizia il confronto sul contratto collettivo nazionale di lavoro. Un confronto che ci vede distanti anni luce dalle posizioni dei banchieri, più volte espresse anche alla stampa, e rispetto alle quali siamo fermamente intenzionati, se le banche non cambieranno radicalmente il proprio atteggiamento, ad arrivare allo scontro con inevitabile mobilitazione dell’intera categoria – conflitto che vorremmo comunque evitare”.
