MILANO – Unicredit ha annunciato alle organizzazioni sindacali 4.700 esuberi all’avvio delle negoziazioni legate al riassetto per la Banca Unica. E’ quanto si apprende da Lando Sileoni della Fabi che commenta: “L’effetto Marchionne- Fiat ha purtroppo contagiato, come un effetto domino, anche il gruppo Unicredit”. “Oggi si sono aperte a Milano le consultazioni tra le organizzazioni sindacali e Unicredit sulla Banca Unica, il progetto di riorganizzazione del gruppo al via in questi giorni”, precisa Sileoni raggiunto telefonicamente. Gli esuberi dell’istituto secondo le stime comunicate ai rappresentanti dei dipendenti riguardano il triennio 2011-2013.
“Ritornano i piani di riorganizzazione del Gruppo Unicredit ricominciano le riduzioni di costi e tagli del Personale – sottolineano Carmelo Raffa della Fabi e Francesco Re della Fisac Cgil- : unico reale obiettivo tra tutti quelli trionfalisticamente annunciati e puntualmente disattesi dal 2007 ad oggi. In Sicilia questa politica e l’ostinata perseveranza nell’applicazione del precedente e fallimentare modello divisionale è costata al Banco di Sicilia la riduzione di qualche migliaio di posizioni di lavoro e al suo indotto una per4dita di 1.300 unità”.